Lettera aperta del Co.Pro.Dis ai candidati alla presidenza della Regione per “includere” politiche accessibili
Il Coordinamento Co.Pro.Dis., che raggruppa ben 13 associazioni che si occupano di disabilità ed accessibilità, ha redatto una lettera aperta a tutti i candidati alla presidenza della Regione Sicilia alla prossime ed imminenti elezioni.
Il documento è rivolto a tutti i candidati alla presidenza della regione Sicilia e ai candidati del territorio Siracusano per una politica della differenza e non della diffidenza. Certamente l’accessibilità, l’inclusione e l’abbattimento delle barriere mentali è quello che si chiede ai candidati, anche se, si legge nel documento, basterebbe applicare la legge 104/92 che risulta essere la migliore norma a tutela delle persone con disabilità.
Il Coordinamento rivendica inoltre la Convenzione dei Diritti delle Persone con Disabilità dell’Onu che non deve rappresentare solamente una raccolta di belle parole, ma norme ed attività da applicare innanzitutto per l’abbattimento delle barriere mentali ed architettoniche, e per la promozione della politica di inclusione in tutti i settori: scolastico, sociale e lavorativo.
“Sostegno alle famiglie in cui è presente un figlio con disabilità, non solo economico ma anche psicologico. Inclusione scolastica non solo a parole, sostenendola attraverso la continuità educativa ed adeguato numero di ore di sostegno, oltre che attraverso servizi adeguati di trasporto e di assistenza, sin dall’inizio delle attività scolastiche. Inserimento Lavorativo dei disabili l’unica vera riabilitazione, oltre il fatto che lo prevede la legge 68/99. Agevolare pratiche di inserimento lavorativo sin dal termine del percorso scolastico e finalizzare una parte delle commesse di lavoro per l’inserimento dei disabili, vedi progetti promossi e sostenuti dal Coprodis :vigili in carrozzina, verde e pasticceria. Mobilità con attuazione del piano abbattimento barriere architettoniche. Sostegno economico per l’ abbattimento barriere architettoniche a famiglie ed a enti che intendono adeguarsi. Sanzioni per il mancato adeguamento di strutture pubbliche e private. Dopo di noi. Un vero , snello ed efficace atto di indirizzo della Regione che metta in pratica quanto definito a livello nazionale sul Dopo di Noi” questi sono solamente degli spunti forniti ai candidati da parte delle 13 associazioni che quotidianamente vivono la disabilità e combattono per una vita accessibile e per la possibilità di scegliere, opzione che spesso, purtroppo, gli viene negata.