La Esso ha venduto agli algerini la raffineria di Augusta in totale riservatezza. Mobilitazioni annunciate dalle sigle sindacali
La raffineria della Esso di Augusta è stata vendita agli Algerini di Sonatrach. La notizia è stata comunicata, a cosa già avvenuta, a Roma ai rappresentati territoriali delle sigle sindacali Filctem, Femca e uiltec Siracusa ed in contemporanea ai lavoratori della raffineria.
“Come sindacato Territoriale riteniamo prematuro esprimere qualsiasi giudizio sull’opportunità di carattere industriale e strategico di questa operazione. Invece stigmatizziamo il comportamento dei dirigenti aziendali sulla sospetta riservatezza di tutta questa operazione. A tal riguardo ci siamo da subito attivati anche in raccordo con le segreterie regionali e nazionali per avviare tutte quelle azioni necessarie a comprendere il perimetro, la portata e le ricadute di questa vendita, chiedendo intanto specifici incontri presso il ministero dello sviluppo economico. Riteniamo inoltre necessario, contestualmente al già dichiarato stato di agitazione e blocco dello straordinario, avviare un ciclo di assemblee presso la raffineria.Inoltre crediamo che il disimpegno dalla nostra zona industriale di una multinazionale come la Esso, la quale ha accompagnato i processi di sviluppo industriale i questa nostra area in quasi 50 anni, non possa far disperdere un immenso capitale di rapporti e responsabilità verso il nostro territorio senza che vi sia stato una preventiva e assoluta condivisione del progetto. Tutto ciò palesa una situazione di difficoltà che come Filctem, Femca e uiltec Siracusa abbiamo denunciato qualche settimana addietro e che ci porterà ad un percorso di mobilitazione, in cui chiamiamo a raccolta tutti i soggetti del territorio, perché c’è in ballo lo sviluppo e la sostenibilità economica del territorio e temiamo che la Esso non sia l’unica multinazionale che dopo aver usufruito dei benefici del territorio scappi e vada via senza alcun riguardo del territorio stesso” fanno sapere i referenti territoriali dei sindacati coinvolti