Immigrati a Melilli, Midolo (pd): “Il sindaco sia più attento nel tutelare il territorio”
Melilli (24/09/20169 – Il consigliere comunale del Pd di Melilli interviene sul nuovo Centro per minori non accompagnati, sottolineando che quella struttura non deve essere aperta ed accusando il sindaco, Pippo Cannata, di esser stato assente sull’intera vicenda. Ecco il testo del suo intervento:
“In merito all’ apertura di un nuovo centro di accoglienza per minori a Città Giardino, – dichiara Salvo Midolo capogruppo PD al Comune di Melilli – ho segnalato l’imminente apertura su un famoso social della rete e da cui è partita una protesta molto partecipata da parte degli abitanti di Città Giardino che l’hanno voluta condividere con l’amministrazione comunale, la quale nel giro di 24 ore si è presentata con tutti gli assessori e vicesindaco a Città Giardino. Nell’ incontro i cittadini hanno esposto in modo chiaro e netto la loro contrarietà. Dalla ricostruzione della vicenda da parte dell’amministrazione è venuto fuori che la Società che dovrà gestire questo centro ha presentato nei primi giorni di Agosto una formale richiesta per l’autorizzazione della struttura. Da queste dichiarazioni – continua Salvo Midolo – se non era per la mia informazione che condividevo sui social e successivamente tramite la stampa, in mancanza dei pareri sulla struttura da parte degli organi predisposti l’autorizzazione sarebbe avvenuta probabilmente per -silenzio assenso-. Sarebbe inaccettabile per il territorio avere una ulteriore struttura adibita a centro di accoglienza, – afferma Salvo Midolo – già sono tantissimi i problemi che in questo momento si stanno attraversando sul territorio, in particolar modo sulla sicurezza che è inesistente soprattutto nelle ore notturne, dove gruppi di ospiti delle strutture esistenti nel territorio girano per le vie del paese senza controllo, su questo problema si deve capire se non vi siano delle responsabilità legate al fatto che continuamente si dichiara che i centri accolgono minori, ma su questi minori non vi è nessun controllo? Può essere concepibile che dei minori ospiti di queste strutture possano liberamente uscire nelle ore notturne senza che nessuno si chieda di come trascorrano la notte e cosa possono fare? Se è vero che queste strutture sono gestite nel totale interesse della crescita dei minori nessuno si chiede mai se questi ragazzi nelle ore notturne possono delinquere o commettere azioni violente? Una così alta concentrazione di centri di accoglienza siano esse per minori o per adulti può portare in un paese piccolo come Città Giardino che conta una popolazione di circa 2000 abitanti alla nascita di veri e propri ghetti, così come sta iniziando a verificarsi, riflettendo sul fatto che il paese offre pochi spazi pubblici, tolte le due piazzette e la Chiesa, rimangono solamente strade su cui trascorrere intere giornate e nottate ad annoiarsi. Ultimamente sono sempre più frequenti le segnalazioni di intrusione da parte di estranei nelle abitazioni private un dato che è venuto fuori durante la riunione con tutto il dramma che ne consegue raccontato da vari cittadini. Per tutti questi motivi è sempre più importante che si chiarisca con l’amministrazione comunale e con il Prefetto in una riunione a cui parteci tutta la cittadinanza da svolgersi a Città Giardino che nel territorio di Città Giardino non possano nascere altri centri di accoglienza. Il Prefetto che rappresenta lo Stato deve assolutamente garantire la sicurezza e la tranquillità dei cittadini sul territorio”.
SALVO MIDOLO
Didascalia foto: La riunione dei cittadini con l’amministrazione melillese per organizzare la protesta contro il nuovo Centro per minori non accompagnati.