Il sindaco di Priolo, Antonello Rizza, incontra il console del Venezuela a Napoli
Il sindaco di Priolo, Antonello Rizza, ha incontrato, questa mattina, il console generale del Venezuela a Napoli, Amarilis Gutiérrez Graffe. Priolo è stata, così, la terza ed ultima tappa delle visite fatte ai municipi siciliani, dopo Palermo e Catania, dalla rappresentante del governo Venezuelano. Il Venezuela è un paese che ha un’economia basata sul petrolio, così, per certi versi, ha problematiche simili a quelle che vivono le comunità del polo petrolchimico siracusano. L’equilibrio tra vivibilità delle città, tutela ambientale e sostenibilità dello sviluppo diventano, quindi, elementi portanti di una politica che vuol guardare concretamente al futuro.
“E’ stata una iniziativa molto positiva perché ci ha consentito di confrontarci con una splendida realtà come quella del Venezuela – dice il sindaco Antonello Rizza – stiamo parlando di uno dei maggiori paesi al mondo nel campo della produzione e della raffinazione”.
“E’ stato un incontro bellissimo – continua Antonello Rizza – abbiamo ricordato i tanti emigranti partiti dalle nostre terre alla ricerca di una vita migliore. Concittadini che hanno trovato in Venezuela accoglienza e tante opportunità opportunità”.
Il sindaco di Priolo ha chiesto ad Amariz Gutierrez Graffe di continuare a lavorare insieme per creare nuove opportunità destinate al,le imprese locali per nuovi scambi commerciali con il Venezuela. E’ stato così concordato di organizzare un nuovo incontro, allargato a specifiche delegazioni, in cui mettere a fuoco le problematiche economiche che possono portare, appunto, a scambi d’opportunità e d’investimenti tra Priolo ed il Venezuela. Intanto, per parlare delle relazioni future, il console generale inviterà, a breve, il sindaco Rizza nella sede consolare di Napoli.
All’incontro di questa mattina con il console del Venezuela, Rizza ha fatto intervenire anche il console onorario della della Turchia ed il presidente della Consulta Civica di Siracusa, Damiano De Simone, in maniera da collegare questo appuntamento alle altre iniziative in atto per costruire collegamenti ed opportunità “oltrefrontiera”, visto che proprio la Consulta sta cercando di mettere in rete la Sicilia con i paesi del Mediterraneo.