Il consorzio universitario di Agrigento diventa centro di incontri
Il consorzio universitario di Agrigento diventa centro di incontri, di contaminazioni culturali e di attività che puntano all’ integrazione tra i popoli. Prenderà corpo anche ad Agrigento un museo dell’ emigrazione siciliana. Un progetto già realizzato dal messinese Marcello Saija, storico e docente universitario, in altre località della Sicilia come Salina. L’ annuncio è stato dato nella città dei templi al Palacongressi Empedocle durante una manifestazione che ha visto la partecipazione di migliaia di studenti. Un assaggio di quello che sarà il museo una grande mostra che attraverso foto d’ epoca e ritagli di giornali ripercorre le peripezie dei nostri connazionali all’ inizio del secolo scorso. L’ evento, servito a presentare il Centro studi economici e di promozione Euro Mediterranea, è stato organizzato dal Consorzio Universitario Empedocle di Agrigento e dal corso di laurea triennale in mediazione linguistica e culturale Agorà Mundi che ha preso il via sei mesi fa e che vede la partecipazione di ben trentuno studenti. A tenere a battesimo il centro studi e la mostra l’ ambasciatore egiziano in Italia Hsham Mohamed Moustafa. Ospite d’ onore della manifestazione il musicista Eugenio Bennato che ha strappato applausi a scena aperta. Ad esibirsi anche gli artisti Jali Diabate’, M. Barca Brn Taleb, Mohamed Ezzaime El Alaoui, e Alfio Antico. Ad aprire i lavori il presidente del Consorzio universitario Giovanni Di Maida. Il direttore del corso in mediazione culturale Marcello Saija, curatore della mostra e promotore del progetto sul museo dell’ emigrazione ha sottolineato come il 40% dei neolaureati in mediazione linguistica trovino quasi subito lavoro. Ai lavori hanno partecipato numerosi rappresentanti istituzionali: dal sindaco di Agrigento Calogero Firetto ai vertici del parco archeologico, ai componenti della giunta regionale.