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(VIDEO) IL CENACO HA INCONTRATO PER LA PRIMA VOLTA IL SINDACO GAROZZO. ARRIVANO PRIMI SEGNALI DAL COMUNE: MARCIAPIEDI, ASFALTO STRADE, ACQUA PER LA FONTANA DICONE, PENSILINA

Siracusa, 23 febbraio 2015 – Atteso incontro con il sindaco Giancarlo Garozzo e la delegazione del Cenaco Acradina Grottasanta alla guida del presidente Franco Veneziano e del vice Pippo Messina. Il primo incontro ufficiale dopo l’elezione di Garozzo. Pertanto, il confronto ha toccato diversi punti, purtroppo rimasti al palo, tra questi la mancanza di trasporti pubblici nell’area Tisia, la carenza di igiene urbana, l’atavica questione dei parcheggi mai sufficienti e Dell’ambulantato selvaggio che oltre a creare sleale concorrenza ai danni di chi paga tasse e suolo pubblico, crea un’mmagine dell’area urbana- commerciale poco decorosa.
Sostanzialmente, la delegazione Cenaco ha chiesto segnali chiari, forti ed immediati all’amministrazione comunale “responsabile – ha sottolineato Veneziano –, in parte, dell’insuccesso dei CCN e della conseguente perdita di fiducia dei propri soci sostenitori”. Tra le garanzie riuscite a strappare al sindaco Garozzo il ripristino dell’acqua nella Fontana Dicone, simbolo del Cenaco sin dal 2003, il rifacimento dell’intero manto stradale da viale Tisia, Pitia e Zecchino; infine, il rifacimento dei marciapiedi laddove si renda necessario. Ma la cosa che si sta valutando in queste ore insieme al Comune è quella di verificare la possibilità di allargare la superficie del marciapiede (complessivamente portarla da 2 a 2 metri e mezzo) anche se da un solo lato di via Tisia dove la sede si restringe e la fruizione viene ostacolata dalla presenza di tabelle e pali pubblicitari che rendono difficile il passaggio alle carrozzine o ai portatori di handicap. Non è tutto. Insieme all’amministrazione si valuterà l’ipotesi di spostare la fermata dell’autobus dall’attuale ubicazione del “Quintiliano” a qualche metro più avanti, all’altezza del supermercato. La fermata verrà anche corredata di pensilina.
A giorni il Cenaco sottoporrà all’attenzione del sindaco il protocollo d’intesa in cui sono stati fissati i principi fondamentali che regolano il rapporto tra CCN e Comune (la previsione di un capitolo di spesa ad hoc in bilancio; la compartecipazione alla programmazione di eventi da svolgere nell’area Cenaco; la partecipazione attiva allo sviluppo del commercio locale, alla redazione del PUC, PUT etc…attraverso incontri calendarizzati). Ma il cruccio del Cenaco resta quello del vecchio progetto di riqualificazione urbana fermo al palo a Palermo nonostante il sesto posto guadagnato nella graduatoria delle opere pubbliche da finanziare con gli “assi” europei. “Sino a quando all’area Cenaco non daremo un segnale forte di azione concreta i soci saranno sempre di meno, si allontaneranno per disaffezione – ha esordito il presidente Veneziano -. L’assenza dell’amministrazione comunale, di fatto, scoraggia anche potenziali imprenditori ad investire nella zona Tisia, le grandi marche stanno via via scomparendo e le saracinesche abbassate sono in clamoroso aumento. Insomma, se ci sarà da far battaglia, il Cenaco di certo non si tirerà indietro. Ma sarebbe opportuno che in questo piano di lotta Cenaco e Comune fossero insieme e non rivali, per bene comune della città. Ciò alla luce del fatto che la deputazione regionale è del tutto assente specie per quanto riguarda il rilancio del nostro piano di riqualificazione. Ma a rimanere al palo, ricorda Veneziano, anche il bando regionale sui CCN di tutta la Sicilia per i quali erano previsti 25 mila euro ciascuno. E anche qui – ha concluso Veneziano – i nostri deputati regionali non muovono dito nonostante i nostri ripetuti solleciti”. L’incontro col sindaco Garozzo si è concluso con una importante promessa: le luminarie per il prossimo Natale su viale Tisia, Pitia, Di Giovanni e Zecchino.

 

 

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