Ieri al Di Maria di Avola eseguiti 2 tamponi ancora in attesa di risultato
Sono due i tamponi eseguiti ieri al Di Maria di Avola
In attesa del risultato che dovrebbe arrivare nelle prossime ore.
Ieri al Di Maria di Avola eseguiti 2 tamponi ancora in attesa di risultato.
Se venisse confermata la positività per i due pazienti salirebbero a 7 i contagiati da coronavirus, compreso della signora di Avola, la prima ricoverata a Siracusa, proveniente da Lodi. Non si conoscono il numero dei malati che si starebbero curando nelle proprie abitazioni.
I tamponi effettuati la scorsa settimana sono ancora in attesa di risultato, in particolare, personale ausiliario che ha effettuato il tampone non ha ancora l’esito.
Intanto pare che la situazione di sia sboccata con l’arrivo dei reagenti e che il laboratorio analisi Campisi di Avola proceda spedito con il lavoro commissionato dall’Asp.
Ieri la notizia di nuovi contagi al reparto Oncologia dell’Umberto I.
“E’ chiaro che noi sanitari abbiamo la consapevolezza nella gestione di questa situazione di grave emergenza di vivere una quotidiana
potenziale esposizione all’infezione, in particolar modo quando la subiettività clinica di qualsiasi paziente non è marcatamente evidente”.
Lo afferma il direttore del reparto di Oncologia medica dell’ospedale Umberto I di Siracusa Paolo
Tralongo a seguito della positività del tampone al
covid-19 emersa su due operatori sanitari dopo la diagnosi di positività di una paziente che era
ricoverata nel reparto di Oncologia.
La paziente è stata trasferita al Covid Malattie infettive.
Tutto il personale, sia della degenza ordinaria che del DSO-DH è sottoposto a tampone, così come i pazienti, e tutti gli ambienti li hanno sanificati.
Intanto la direzione aziendale ha disposto l’esecuzione del tampone a tutti gli operatori sanitari nel rispetto delle priorità indicate nell’ordinanza del presidente della Regione.
Grazie all’arrivo in Sicilia dei reagenti e alla possibilità dell’Azienda di farli processare dal laboratorio privato accreditato di Avola e dal laboratorio dell’ospedale di Siracusa che partirà nell’imminenza, i referti dei tamponi eseguiti saranno restituiti in poche ore.
Cresce il numero dei pazienti ricoverati che hanno superato la fase critica, tornati a casa in isolamento
o trasferiti al Covid di Noto fino allo scadere dei 14 giorni per l’esecuzione, secondo protocollo, dei due
tamponi l’uno a distanza di 24 ore dall’altro che confermeranno la negativizzazione e quindi la guarigione sierologica dalla malattia.
Sono ad oggi 24 i pazienti guariti clinicamente, cioè con la scomparsa dei sintomi, 2 guariti sierologicamente,
16 dimessi a casa in isolamento in attesa dei due tamponi, 17 trasferiti al Covid di Noto da dove 4 hanno già fatto rientro a casa.
In tutto i pazienti al momento ricoverati in provincia di Siracusa sono 44, 13 al Covid di Noto,
20 al Covid Center di Siracusa, 5 al Covid dell’ospedale Muscatello, 3 al Covid pneumologia dell’Umberto I, 3 in terapia intensiva.
“E’ importante l’aspetto clinico – sottolinea l’infettivologa Antonina Franco – e cominciare
subito la terapia appropriata al manifestarsi della prima sintomatologia per evitare la progressione
dell’infezione a livello polmonare che può sfociare in una insufficienza respiratoria acuta”.