I dieci consigli per non farti truffare stilati dai carabinieri
I Carabinieri danno inizio alle attività di sensibilizzazione contro le truffe.
Siracusa, 17 dicembre 2015 – Già da questo mese una buona parte dei cittadini di Siracusa troverà nella bolletta dei consumi dell’acqua un riquadro contenente alcuni consigli utili per prevenire le truffe. Lo spazio, inserito nel riquadro in alto a sinistra dell’allegato bollettino postale, è stato sviluppato dall’Arma dei Carabinieri di Siracusa unitamente alla Società S.I.A.M. S.p.a., che gestisce il servizio pubblico di erogazione dell’acqua, al fine di avviare una forte e capillare campagna di sensibilizzazione utile a prevenire le numerose truffe perpetrate in danno di ignari consumatori spesso tratti in inganno, nello specifico settore delle erogazioni di utilità e servizi, da sedicenti operatori. Il riquadro si sostanzia in un decalogo di raccomandazioni: dieci semplici consigli che, se osservati, aiutano il cittadino a non cadere trappola delle truffe che i malintenzionati tentano ogni giorno di realizzare utilizzando ogni forma di comunicazione possibile, dalla vendita porta a porta al contatto telefonico, sino alle mail sugli indirizzi personali di posta elettronica o sulle pagine personali nei social network con reindirizzo a siti di fishing on line per la clonazione delle carte di credito o di altri dati sensibili. Particolare attenzione è stata rivolta ai consigli destinati alle persone anziane, particolarmente prese di mira dai truffatori in ragione della loro buona fede. Il decalogo è stato stampato in circa 15.000 esemplari, pari al numero di bollette inviate all’utenza. Complessivamente, nei mesi a seguire, i consigli forniti dall’Arma dei Carabinieri raggiungeranno circa 50.000 famiglie, riuscendo a realizzare una capillare campagna informativa “a domicilio” i cui contenuti, sia in termini preventivi che di contrasto, potranno essere sviluppati dagli interessati presso tutte le Stazioni Carabinieri dislocate sull’intero territorio provinciale o attraverso un aiuto immediato sul numero di emergenza e pronto intervento 112, attivo sette giorni su sette, 24 ore al giorno.
1)Nessun Ente o azienda di pubblica utilità invia a casa i propri incaricati per riscuotere il pagamento delle bollette, effettuare rimborsi o sostituire banconote false “date erroneamente”;
2) Accerta sempre l’identità di chi suona alla porta ed il motivo della sua visita;
3) Anche se si presenta distinto e dai modi affabili, o con vestiario personalizzato con i loghi aziendali, dichiarando di essere un dipendente/tecnico, prima di aprire richiedi in visione un tesserino identificativo e, nel dubbio, contatta i Carabinieri al 112 o l’azienda al numero verde 800582273 o 09311988911 (solo da rete mobile);
4) Diffida delle offerte troppo vantaggiose e non rispondere ad sms/e-mail con allegati (da non aprire e cestinare!) che propongano l’attivazione gratuita di nuovi contratti o la modifica dei preesistenti a condizioni più convenienti, chiedendo l’invio di numeri di carte di credito e/o coordinate bancarie;
5) Non aderire a pagamenti od offerte che ti vengono proposti associando l’azienda di pubblica utilità a sedicenti iniziative di raccolta fondi svolte da associazioni benefiche o parrocchie;
6) Non firmare nulla che non ti sia chiaro, e diffida di chi ti metta fretta nel farlo;
7) Diffida dalla vendita a domicilio di dispositivi relativi all’impianto o alla sicurezza domestica;
8) Rivolgiti a persone di fiducia più esperte di te con cui esaminare attentamente le clausole dei contratti;
9) Non seguire il finto operatore nella lettura del contatore esterno, un altro finto tecnico potrebbe approfittare della tua assenza e rubare all’interno dell’abitazione;
10) In caso di dubbi o difficoltà contatta la Stazione Carabinieri del tuo Comune o il numero di emergenza 112, attivo anche di notte.