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Gender mania, falsi miti di una falsa teoria!

Garozzo patrocina il convegno e scoppia la polemica. Intanto la comunità gay non ci sta: “tutto un complotto per screditare le nostre idee! La teoria gender non esiste!”

Siracusa, 29 ottobre 2015 – “Gender mania, falsi miti di una falsa teoria”: è questo il titolo del convegno che si terrà sabato a Siracusa e che sta già creando non poche polemiche per il suo contenuto. Un caso, questo, di cui si parla da giorni e che ha aperto diverse polemiche. Giusto l’altro giorno abbiamo avuto ospite all’Edicola di Canale 8 la presidente di Stonewall Tiziana Biondi che, insieme a un altro rappresentante della stessa associazione LGBT, Bottaro, hanno fatto chiarezza su questo discorso. Il concetto da loro espresso è stato ribadito con forza anche dall’Arcigay. “La teoria del gender non esite – spiega Armando Caravini, presidente Arcigay di Siracusa – e nasce da una falsa lettura delle nostre attività nelle scuole. Gruppi di estrema destra e associazioni integraliste sostengono che noi vorremmo comunicare agli alunni delle scuole inferiori la loro possibilità di scegliere il proprio sesso biologico. Così non è e probabilmente ci si confonde con gli studi di genere effettuati dalla Comunità europea”.

Mentre non mancano le prese di posizione di chi ha avanzato critiche. Tra questi c’è il movimento Forza Nuova Siracusa.

“Ieri, i quattro esponenti cittadini della potente lobby gay si sono riuniti presso locali pubblici per negare l’innegabile sulla “teoria del genere” o del “gender” accusandone gli oppositori di diffondere disinformazione e bufale” così scrivono gli esponenti del movimento.
“Tutto questo – continuano – con il patrocinio del sindaco Garozzo che oggi si erge anch’egli a paladino della devianza e della dissoluzione dell’ordine naturale contro la crescita sessuale sana e serena dei bambini.
Questa gente è in evidente malafede, mente, infatti, sapendo di mentire perché, se così non fosse, dovrebbe senz’altro avere grossissimi limiti logico-cognitivi.

La loro è una vera e propria operazione negazionista che portano avanti smentendosi l’attimo dopo. Palesano infatti, ossessivamente, l’intenzione di porsi come educatori di sessualità all’interno delle scuole. E di quale sessualità si tratta se non quella del gender, la cui introduzione nelle scuole è stata confermata dalla prima firmataria di un apposito ddl, la senatrice Fedeli?

Finché ci sarà anche un solo difensore dell’ordine naturale, – concludono – le mani di questi dissolutori non si allungheranno mai sui nostri figli e non metteranno mai in atto i loro progetti malati.La loro “cultura” è contronatura”.

Ad attaccare il comune in merito alla decisione di patrocinare il convegno anche Salvo Sorbello.  “Non condivido la scelta del Comune di patrocinare e di presentare in pompa magna il convegno dal titolo: “Gender Mania Falsi Miti di una Falsa Teoria” – dice il consigliere d’opposizione – e spero non sia il preludio di una campagna propagandistica rivolta ai nostri bambini”.

“Sull’ideologia gender, che presenta molte sfaccettature -commenta Sorbello- sono state dette molte parole ed io faccio mie quelle di Papa Francesco, che si è chiesto se la cosiddetta teoria gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione. La rimozione della differenza sessuale è il problema, non la soluzione”.

“Il Comune di Siracusa -indica il consigliere- dovrebbe impegnarsi di più per sostenere l’impegno educativo delle famiglie, alle prese con difficoltà nuove e spesso molto impegnative. E va sempre rispettato il ruolo prioritario della famiglie nell’educazione all’affettività e alla sessualità”.

“Non bisogna promuovere forme di educazione che spingono verso il “neutro”,  verso addirittura svariati generi, cancellando quelle differenze naturali, che ci confermano che si può essere uomo o donna, non “sentirsi tali” a prescindere dal dato biologico. Che senso hanno le scelte di Comuni -conclude- che hanno sostituito i termini “padre” e “madre” con “genitore 1” e “genitore 2”?

Ilaria Greco

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