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Garozzo: “Crocetta afflitto dalla malattia della demagogia”!

“Le dichiarazioni di totale sfiducia nei confronti di Baccei da parte di Crocetta, rischiano di aprire l’orizzonte alle elezioni anticipate. La sensazione è che si sia rotto l’accordo che sta alla base del Crocetta ter”. Così Garozzo

Regione, 16 ottobre 2015 – Sui conti della Regione e le scelte del governatore Rosario Crocetta si esprime  il sindaco di Siracusa e dirigente nazionale del Pd. Giancarlo Garozzo.

L’assessore Alessandro Baccei, attraverso precisi correttivi e una attenta spending review è riuscito a salvare i conti della Regione. Nel 2015, quando grazie al concorso del governo guidato da Matteo Renzi furono salvati i conti della Regione, si acconsentì a utilizzare per pagare gli stipendi una parte delle risorse destinate agli investimenti. Questa strada per il 2016 non è più percorribile per due ragioni: la prima è che lo sviluppo della Sicilia non può più attendere; la seconda è che purtroppo il presidente della Regione, e in questo si è distinto, ha dato scarsa prova di sé in alcuni passaggi importanti e sui quali c’era grande attenzione. Mi riferisco alla riforma delle Province o alla legge sull’acqua pubblica, sulla quale i rilievi di incostituzionalità sollevati da Roma rimandano alle stesse perplessità espresse dell’assessore Vania Contraffatto; dubbi non ascoltati perché si decise di percorrere la strada della demagogia, malattia che affligge il governatore e qualche parlamentare all’Ars. Se il gioco è scaricare sul governo nazionale colpe che sono di altri, noi prendiamo le distanze. Piuttosto, le dichiarazioni di totale sfiducia nei confronti di Baccei da parte di Crocetta, rischiano di aprire l’orizzonte alle elezioni anticipate. La sensazione è che si sia rotto l’accordo che sta alla base del Crocetta ter e che si stia giocando una partita stucchevole e demagogica nei confronti del governo nazionale che, fino ad oggi, a differenza di quello regionale, ha sempre dimostrato sobrietà e serietà”.

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