|VIDEO| Forestali, il Governo non si presenta e la Legge non può essere approvata. Polemiche da tutti i fronti
Questa mattina il Governo non si è presentato in Aula e, di conseguenza, non è stato possibile approvare la Legge che consentiva la prosecuzione delle giornate lavorative per gli operai della forestale. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente Vicario della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS. Le argomentazioni addotte dal Governo sarebbero di natura prettamente tecnica, dal momento che lo stesso Governo non è stato nelle condizioni di predisporre gli argomenti necessari, a suo dire, per l’approvazione della Legge. Eppure, ha proseguito l’On. Vinciullo, ripetutamente avevo avvisato, in Commissione Bilancio, gli Assessori che il Disegno di Legge, così come presentato, rischiava di essere seriamente impugnato dal Commissario dello Stato. Per tre giorni, non per una giornata o per poche ore, avevamo invitato il Governo a predisporre tutti gli atti consequenziali alle perplessità da me sollevate, ma tutto è stato vano ed inutile. I rappresentanti del Governo, così come è loro abitudine, in marniera caparbia ma sciocca, avevano continuato a ripetere la solita cantilena stucchevole: “tutto è a posto”. Poi, questa notte, finalmente hanno capito che non era tutto a posto e, anziché adoperarsi per sistemare le carte e consentire l’approvazione del Disegno di Legge, si sono impegnati in altre attività, che comunque non hanno dato alcun esito. E’ chiaro che da oggi cominceranno le manifestazioni dei lavoratori, con tutto ciò che queste manifestazioni comporteranno, in attesa che martedì la Legge possa essere approvata. Oggi, ha concluso l’On. Vinciullo, tutta l’opposizione era in Aula per ribadire l’interesse all’approvazione del Disegno di Legge e per evitare inutili, ma sacrosante, proteste da parte dei lavoratori.
Si esprime in merito anche Falcone (Forza Italia): “Ennesimo pasticcio del governo Crocetta, questa volta sul fronte dei forestali siciliani. Dopo avere annunciato la manovra Quater per garantire la copertura economica della prosecuzione delle giornate dei lavoratori, attingendo dalle risorse CRIAS, l’esecutivo regionale ha ritirato il ddl, a seguito di contestazioni sulla sostenibilità e sulla compatibilità delle risorse, un’operazione finanziaria che Forza Italia aveva già bollato come sbagliata. Uno stop & go vergognoso, che evidenzia una totale incapacità di decidere e di agire di Palazzo d’Orleans”, così l’on. Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars. Da settimane indichiamo la strada giusta da seguire – prosegue l’esponente azzurro –, le risorse necessarie, 19 milioni di euro, ci sono. Dieci milioni di euro si possono ricavare alla ex tabella H, tanto cara a Crocetta, altri 9 possono giungere dalla riduzione orizzontale del 6% dell’allegato 1 dell’art. 25 della legge 21. Nessun nuovo esborso dunque, solo la necessità di guardare ai conti con maggiore senso di responsabilità di quanto non faccia da sempre l’esecutivo, incapace di razionalizzare la spesa e di perseguire un cambiamento virtuoso”.
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