Fine settimana di controlli a tappeto nelle zone balneari.
Fine settimana di controlli a tappeto nelle zone balneari. Dieci i ciclomotori sottoposti a fermo, due senza assicurazione e senza patente
Fine settimana di lavoro per i Carabienieri.
I militari hanno effettuato un’attivita di controllo del territorio, vedendo impegnati otto pattuglie di auto e moto.
L’attività ha permesso di identificare 165 persone a bordo di 112 autoveicoli.
Fine settimana di controlli a tappeto. Il lavoro dei carabinieri, mirato al contrasto del fenomeno dell’alcool alla guida per l’automobilista, sta portando a buoni frutti.
Oltre a servire da deterrente per l’automobioieta indisciplinato permette di contrastare il fenomeno.
I militari hanno, inoltre, effettuato dei controlli mirati ad evitare la guida del motore senza casco.
L’atteggiameto del automobilista, per la maggior parte dei casi collaborativo, porta ad una proficua attività repressiva ed educativa.
I carabieniri che stanno facendo un ottimo lavoro, e di questo ce ne congratuliamo, hanno concentrato la loro attività a Fontane bianche con diversi posti di blocco.
Fine settimana di controlli a tappeto. Nella serata di sabato controlli a tappeto da parte dei Carabinieri della Compagnia di Siracusa nell’intero territorio di competenza, ma con particolare attenzione alle località balneari come Fontane Bianche, che ha visto impegnati i militari dell’Arma in serrati controlli alla circolazione stradale e ai sottoposti a misure restrittive.
I controlli effettuati anche con il supporto di un elicottero del Nucleo Elicotteri di Catania
Dieci i ciclomotori sottoposti a fermo amministrativo e sanzioni per la guida senza casco, di cui 2 senza patente ed assicurazione.
Sette i giovani trovati in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale di cocaina, marijuana e hashish i carabienieri continuano la loro attività repressiva nell’interesse della collettività e per garantire la sicurezza del cittadino oltre alla incolumità dei giovani che troppo spesso, trovandosi a guidare senza casco, subiscono rovinata mente danni fisici consistenti e talvolta irreversibili.
Ci auguriamo che i nostri giovani prendano coscienza dell’importanza dell’uso del casco.
Sebi Roccaro