Ex Province Regionali: bocciato un emendamento di FI in Commissione Bilancio della Camera che stanziava 243 milioni per gli enti sovracomunali siciliani.
Non c’è ancora pace per le ex Province Regionali siciliane.
Non solo non vede luce la nuova governance affidata alle elezioni di secondo livello, affossata dall’Ars con un emendamento che ha ancora rinviato l’arrivo di una giunta “politica” ad aprile 2020 e lasciato la gestione ai Commissari straordinari (per sette anni); ma vengono lesinate le risorse finanziarie necessarie per la sopravvivenza, con grande discriminazione rispetto al resto di tutte le altre Province Regionali “italiane”. E’ stato bocciato, infatti, in commissione Bilancio alla Camera l’emendamento, prima firmataria Stefania Prestigiacomo (Fi), che destinava 243 milioni di euro alle ex Province in Sicilia. L’emendamento era stato presentato al disegno di legge di conversione del Decreto Crescita. Nel decreto, sono stati appostati, dunque, solo i 140 milioni per le ex Province siciliane in base all’accordo che era stato raggiunto con lo Stato dal vice presidente della Regione e assessore all’Economia, Gaetano Armao.