Effetto Noto 2015, una sintesi culturale ed artistica strategica
Effetto Noto 2015, un format intriso di vis culturale ed artistica.
Noto, 29 luglio 2015. Il format di Effetto Noto, non più una scommessa ma una solida realtà giunta alla sua 5°edizione, può essere definito eclettico ed intriso di vis culturale e turistica e rappresenta la sintesi programmatica di un’architettura che fa della leva culturale ed artistica la sua linfa vitale.
Vediamo di capirne i contorni definitori. Innanzitutto la città di Noto, dove il barocco è “ l’arte meravigliosa di accogliere e di ospitare” , è luogo che può suscitare mille stati dell’anima, occasioni per emozionarsi, affinare il pensiero, suscitare la curiosità, ritrovare il sorriso, capace di riservare scoperte e suggestioni, fedele alla sua antica vocazione di piccola capitale della Cultura. Noto città aperta, come recitava il celebre film di Rossellini, centro pulsante di incontri ed iniziative. Ed infatti il programma dei tre mesi che vanno da Luglio a Settembre sono un crogiolo di estasi, in cui assaporare Musica, Arte, Teatro, Letteratura, Storia, luoghi, appuntamenti col gusto, con la manualità e col Ben-Essere, antichi mestieri, tradizioni e nuove contaminazioni. Una lunga bella stagione, per di più quest’anno impreziosita dalla presenza di grandi nomi della musica e dello spettacolo, da Mogol a Ugo Mazzei, da Fiorella Mannoia a Beppe Fiorello per poi passare a ricorrenze importanti come il 40° anniversario di Noto Musica e il 10 anniversario di Noto in jazz con musicisti d’oltre oceano come Richard Smith.
Sempre a monte del file rouge culturale che contraddistingue l’intera programmazione, sono da annoverare le importanti iniziative “librarie”, che hanno visto la presenza di Mario Andreose, direttore di Rcs Libri , noto giornalista e scrittore italiano, la presentazione dell’opera “A tavola con il sultano” di Stephane Yerasimos per poi passare alla stagione delle mostre come quella di Armando Rotoletti “Barbieri di Sicilia”, la mostra di Benitez Riscatti, Donna Ines ha perso la scarpina e così via, artisti dunque legati da una fama internazionale. Senza scordare l’evento “Giacinto – nature LGBT”, che si terrà sabato 1 e domenica 2 agosto, due giorni di lavori durante i quali, attraverso l’utilizzo di linguaggi differenti, si racconteranno le realtà e i nodi che più interessano la comunità LGBT. Ed è su quest’ultimo tassello che la città di Noto si staglia in una dimensione europea, facendosi portavoce di un sentiment che affonda le proprie radici sulla lungimiranza dei principali interpreti di questo Effetto Noto 2015, capace di arrivare lì, fin dove il treno della memoria affettiva sgorga.
Corrado Tardonato