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Effetto noto 2015, si chiude con Codex Festival

Anche quest’anno torna il Codex Festival il 25, 26 e 27 settembre a Noto presso il Cortile del Convitto Ragusa. Molte le sorprese artistiche in programma.

Noto, 18 settembre 2015. Anche quest’anno a Noto è il mese della sperimentazione artistica. Il 25, 26 e 27 settembre Effetto Noto chiude i battenti della lunga programmazione di eventi culturali estivi con la terza edizione di Codex Festival 2015, festival dei linguaggi contemporanei per tre sere al Convitto Ragusa dalle ore 20.00 fino a tarda notte.

Il festival organizzato dall’associazione culturale Cantina Sperimentale Iblea parte da una forte base teatrale tenendo in considerazione anche altri linguaggi della vis artistica e culturale. Ecco allora in programmazione spettacoli di danza contemporanea, concerti musicali, video proiezioni, performance teatrali, film, live set e tanto altro ancora. Il direttore artistico Salvatore Tringali con la collaborazione di Sabina Pangallo, ha voluto nomi di artisti locali come Melissa Gramaglia (danza contemporanea), il collettivo Frame Off (documentaristi), il collettivo Iblomaldestri e Nhol  che apriranno e chiuderanno la prima giornata rispettivamente con un estratto di “ Fin qui tutto Normale – Live rapintheater” e con “Ascolto vinilico”.

Ma la scena è dedicata anche ad affermati artisti nazionali e in qualche caso internazionali, come  il caso di Rubidori Manshaft, artista italo elvetica che porta per la prima volta in Sicilia  il suo “12 parole 7 pentimenti” – installazione teatrale di liquide parole, prodotto dalla svizzera Officina Orsi. Questa  performance verrà ripetuta due volte al giorno alle 20.30 e alle 22.30, è vietata ad un pubblico inferiore ai 18 anni e richiede una preventiva prenotazione perché è ideata per un gruppo massimo di sedici spettatori. Poi toccherà ad Andrea Cosentino, drammaturgo, attore e performer romano che il 26 settembre alle 21.00 porta in scena, anche questa una prima regionale, “ Not here not now” , rappresentazione che indaga con ironia cosciente e sfrontatezza l’opera di una vera icona dell’arte contemporanea “la nonna della performance arts” Marina Abramović.

Ancora sabato 26 alle ore 24.00 sarà di scena il Live set di Memory Nine, musicista Dj formatosi tra Londra ed un dottorato di ricerca alla Berkeley University of California,  produce tra l’Italia e l’Inghilterra alcune delle più interessanti uscite elettroniche a cavallo fra techno, sound design e breakbeat. La sezione degli audiovisivi vedrà di scena il siculo/toscano Riccardo Pangallo con il film “ I capi del mondo” edizioni Il Manifesto,  il collettivo catanese Ground’sOranges,  inventori dello Zanni Festival, e  produttori di Videoclip musicali e non solo. Domenica 27 sarà la volta della proiezione di “N-capace”, opera prima cinematografica di Eleonora Danco, che ha confezionato uno dei Film meno visti e più premiati in assoluto del 2015. L’ultimo giorno sarà chiuso dal  Dj set “Frame Tek” a cura di Miniwerk e Paniq.

Insomma un Festival da non perdere per gli amanti e non dell’arte contemporanea a Noto.

 

Corrado Tardonato

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