Dopo le stragi di Parigi la richiesta: “il crocifisso nell’aula del consiglio comunale”!
In seguito agli avvenimenti di Parigi il consigliere comunale Salvo Sorbello ha scritto la seguente lettera al presidente del consiglio Santino Armaro:
Caro Presidente,
mi rivolgo a te in questi momenti di sgomento e di smarrimento, causati dalla follia del terrorismo islamico.
Ti chiedo di inaugurare la tua attività di presidente del consiglio comunale provvedendo a collocare nell’aula consiliare un crocefisso, che è già presente in pressoché tutte le altre aule comunali nella nostra nazione.
E lo chiedo a te, che so non cattolico, perché penso che ci sia bisogno, da parte di ciascuno di noi, di gesti coerenti e forti. Senza affermazioni bellicose intrise di odio, ma con la ferma consapevolezza che non possiamo essere inerti o indifferenti quando si tratta di difendere i fondamentali valori di riferimento della nostra storia, del nostro modo di pensare, della nostra laica vita di ogni giorno messi in discussione da terroristi che vogliono sconvolgere la nostra società.
Come ha affermato la Cei: “La presenza dei simboli religiosi e in particolare della Croce, non ha valore di esclusione, ma esprime una tradizione che tutti conoscono e riconoscono nel suo alto valore spirituale e come segno di un’identità aperta al dialogo con ogni uomo di buona volontà, di sostegno a favore dei bisognosi e dei sofferenti, senza distinzione di fede, etnia o nazionalità”.
Ti chiedo quindi, nel momento in cui anche in Italia ci sono insegnanti che si vergognano di mostrare il crocefisso ai loro studenti, di procedere, con semplicità, ad un semplice ma significativo gesto di civiltà.
Salvo Sorbello