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(Video) “Decliniamo al femminile”. Impariamo a dire “medica”, “avvocata”, “assessora”. Le differenze di genere partono anche dalla lingua.

Avete notato che la lingua italiana è declinata al maschile? Si dice medico, avvocato ecc. e quando si parla al plurale, se è citato un uomo e una donna il verbo viene coniugato al maschile. La nostra lingua è una lingua maschilista perchè nata in epoche in cui ancora le donne non avevano nessun ruolo sociale. La nostra lingua è antica, ma tutte le lingue cambiano e anche la nostra deve cambiare on il mutare delle leggi che governano il mondo. Impariamo a dire avvocata, medica, assessora… Se non piartiamo dalla lingua le differenze di genere non potranno mai annullarsi. In quest’ottica si inquadra la conferenza su “Decliniamo al femminile – Oltre il maschile grammaticale universale”  organizzata dalla sezione di Siracusa dell’Associazione Siciliana della Stampa patrocina con il sostegno anche del Coordinamento Donne Siciliane e del “Corriere delle Donne”.

Dopo il saluto del segretario di Assostampa, Damiano Chiaramonte, l’introduzione della presidente Raffaella Mauceri e un breve intervento dell’avvocata Daniela La Runa, è previsto l’intervento dell’ospite d’onore, Irene Giacobbe, esperta in tematiche di genere, dal lungo e prestigioso curriculum.

Cofondatrice di Differenza Donna storico e celebre centro antiviolenza di Roma fra i primi d’Italia; cofondatrice della Casa internazionale delle Donne di Roma, e dell’associazione nazionale Pari o Dispare; presidente dell’associazione nazionale Power and Gender e vicedirettora della omonima testata giornalistica Power & Gender online. Dal 2012oggi cura la formazione per il Master di “Formatori ed esperti/e in Pari Opportunità”.

Fra le mille iniziative che vedono Irene Giacobbe in prima fila, spicca la battaglia sul linguaggio che cancella noi donne.

 

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