Crocetta: “non mi dimetto per un falso scoop”!
È il giorno di Crocetta e il momento di tirare le somme.
Palermo, 23 luglio 2015 – “I falsi scoop non possono decidere le sorti dei governi. Si deve decidere se la bufala di un giornale possa essere la verità, o quella che viene dall’attenta valutazione della magistratura. A tutti è evidente che quella intercettazione non c’è!”. Non ha più nessun timore, Crocetta, se mai lo avesse avuto. Appare determinato, deciso a non fare nessun passo indietro e restare al governo dell’isola. “Io non mi dimetto”, ribadisce con forza il governatore parlando ai deputati di Sala d’Ercole in quello che è stato battezzato “Crocetta day”. “Non posso dimettermi! Io non sono interessato a poltrone o carriere politiche future!”. E ancora: “poteri occulti minacciano la democrazia”. E riguardo alle dimissioni dell’ex assessore alla Salute Borsellino, ha precisato: “Lucia è andata via per delle intercettazioni fasulle diffuse da L’ Espresso”. Lo stesso giornale il cui direttore oggi con determinazione ha riconfermato, a Sky Tg 24, che quelle intercettazioni esistono, che sono in dialetto e che sono state tradotte. “E quello riportato sul giornale è il risultato di questo lavoro interpretativo”.
Gli occhi dell’intera nazione nella giornata di oggi sono stati rivolti al tanto atteso discorso di Crocetta. Arrivato in aula intorno alle 12, foglio alla mano, il presidente ha deciso di non affidarsi al monologo fatto “a braccio”, vista anche la delicatezza dell’argomento.
Dopo il suo lungo discorso si sono alternati diversi deputati. Quelli di maggioranza hanno sostanzialmente appoggiato e difeso Crocetta, precisando però la necessità di “un cambio di passo”.
Stessa cosa pensa il segretario del partito, Fausto Raciti, che ritiene che si sia proprio bisogno di riordinare tutto.