Crocetta: “Difendo la scelta di Fiumefreddo ai vertici di Riscossione Sicilia”
Palermo, 31/03/2016) – Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, interviene sulle polemiche che hanno suscitato la nomina dell’amministratore unico di Riscossione Sicilia. Questo il testo del suo intervento:
“Trovo sinceramente immeritato l’attacco che ricevo sulla nomina di Antonio Fiumefreddo come amministratore unico di Riscossione Sicilia”. Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta. “La scelta dell’amministratore unico, deriva da una disposizione di legge che io ho proposto di modificare più volte, anche con uno specifico articolo in finanziaria che è stato stralciato. Il governo ha già provveduto a depositare tale articolo per inserirlo nella legge stralcio. Sta da sé che nel momento in cui verrà ripristinato con legge un cda che preveda componenti, l’amministratore unico decadrà e si insedierà il nuovo cda. Ho assistito in questi mesi a tante polemiche politiche su questa vicenda, senza che io intervenissi mai nel dibattito. Nella rappresentazione politica che si è voluta dare sia a livello regionale che nazionale, anche da parte delle opposizioni che ne chiedevano la testa, si insinuava l’idea falsa di un presidente della Regione che aveva fatto dimettere il cda per far cadere Fiumefreddo e scaricarlo. Molti gli esponenti politici di vari schieramenti che nei talk show imputavano tale responsabilità al presidente e mi invitavano apertamente a riconfermare Fiumefreddo. La politica non può fare due parti in una commedia e io non intendo fare da parafulmine per scelte che fanno altri. Pertanto invito tutti gli esponenti politici siciliani, critici su questa scelta, a fare tale critica nei confronti degli esponenti politici nazionali. Per quel che mi riguarda non vi è alcuna ragione per non riconfermare tale nomina. L’Ars ci ha dato il mandato di presentare un nuovo piano e una nuova legge e io sto già procedendo in tal senso, di intesa col governo nazionale, vagliando diverse ipotesi. Ieri oltre ad aver incontrato De Vincenti, ho ncontrato la Montepaschi che è la banca creditrice nei confronti di Riscossione Sicilia per ben duecento milioni di euro ed Equitalia, per verificare anche la possibilità che tale agenzia nazionale possa dare unsupporto per l’abbattimento dei costi e per rendere tutto più efficiente”.