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Corteo Barocco di Noto: due giorni a Taurianova. “Un altro scambio culturale per far conoscere la nostra storia”

Da Taurianova con un ulteriore carico di esperienza, di apprezzamenti e di voglia di esportare quella che è la storia di Noto. Il Corteo Barocco è stato protagonista nel centro reggino, nella due giorni dedicata all’Infiorata (presenti alcuni infioratori netini e i Musici e Sbandieratori della Città di Noto) con la tradizionale sfilata in abiti d’epoca, fra peculiarità e portamenti. In testa al gruppo non solo il consueto gonfaloniere e via di seguito la cinquantina di figuranti protagonisti ma anche la Primavera, figura femminile che si è fatta apprezzare non solo per bellezza ma anche per l’abito indossato.

L’ennesima esperienza importante – ha sottolineato il vicepresidente e regista Sebastiano Puzzo – perché ha permesso al Corteo Barocco di farsi conoscere in un contesto nuovo, con gente del luogo che ha manifestato tutto il proprio apprezzamento e l’accoglienza, oltre la voglia di proseguire in futuro attraverso scambi reciproci che possano accomunare queste due comunità. Dopo il tour de force delle settimane che hanno caratterizzato il Palio dei Tre Valli e l’Infiorata, questa è stata la prima uscita stagionale e il bilancio non può che essere positivo perché ancora una volta abbiamo dimostrato cosa siamo capaci di esportare”.

Pensiero condiviso anche dal segretario, anch’egli al seguito, Angelo Vella, così come Carmelo Lombardo e Nuccia Boscarino, che con Puzzo e Vella sono stati a capo della delegazione netina protagonista nella due giorni calabrese. “Esperienza stimolante e impegnativa – hanno detto – ma che è stata utile per farci mettere a confronto con realtà nuove, per ciò che va cercando il Corteo Barocco: scambi culturali per crescere ancora e far sì che le tradizioni della nostra città siano conosciute dappertutto”.

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