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Cooking Therapy: rivoluzione ai fornelli e benessere psicologico in cucina

Giovedì 27 settembre dalle ore 17.00 alle ore 19.00, presso Villa Reimann, sita in via Necropoli Grotticelle 14 Siracusa, si terrà la giornata informativa gratuita ed aperta a tutti, organizzata da Cooking Therapy dr.ssa Roccaro, in collaborazione con il Consorzio Universitario Archimede ed il patrocinio dell’Ordine degli Psicologi della Regione Sicilia. L’evento vuole essere sia una celebrazione per il primo anno di attività di Cooking Therapy dr.ssa Roccaro, sia un momento formativo ed informativo, che permetta di raccontare il primo metodo in Sicilia che unisce i benefici del cucinare al benessere psico-fisico della persona.

Il pomeriggio si aprirà con una breve introduzione da parte del dott. Fulvio Giardina Presidente dell’Ordine Nazionale degli Psicologi, al cui intervento seguirà quello della dott.ssa Sebastiana Roccaro Psicologa – Psicoterapeuta, nonché ideatrice del progetto, che introdurrà il suo metodo, descrivendone le fasi, le sperimentazioni ed i benefici riscontrati.
Ad oggi sono stati condotti un totale di 35 laboratori rivolti sia agli adulti che ai bambini, 17 dei quali a tema: Hallowen, San Martino, Natale, Carnevale, Pasqua, Festa della mamma, Estate con la frutta e altri.
Si tratta dunque di intendere l’arte del cucinare come strumento di benessere per sé e per gli altri. Da qui il connubio tra l’amore per la cucina, con le competenze da psicologo-psicoterapeuta, che hanno portato alla riscoperta degli effetti benefici di quella che oggi qualcuno ha definito Cooking Therapy o Cucinoterapia, strumento efficace ma ancora scientificamente poco studiato.
Obiettivo di questo progetto è dare la possibilità alle persone, di ogni età, sesso, condizione sociale e culturale di acquisire strumenti per il proprio benessere psico-fisico. La Cucinoterapia non è un corso di cucina, ma uno spazio e un tempo in cui ritrovarsi, con sé e con gli altri. Cucinare non è solo un atto quotidiano, ma equivale alla cura della mente, del corpo e dell’anima. Significa rievocare attraverso gli odori e i sapori le proprie tradizioni, i legami familiari, dar forma alla propria creatività, rinforzare l’autostima, aver cura del proprio corpo; rappresenta uno strumento per riappropriarsi della propria quotidianità dopo periodi di sofferenza; risulta essere un modo per curare, in maniera creativa e non medicalizzata, disturbi più o meno gravi legati a stress, ansia e depressione.
A chiudere l’incontro la testimonianza di alcuni dei partecipanti, che racconteranno la propria esperienza, anche grazie alla proiezione di un breve filmato esplicativo.
L’ingresso è gratuito ed aperto a tutti coloro che abbiano la voglia di approfondire un’argomento nuovo e poco indagato, che ci tocca nella nostra quotidianità.
Ch. D.
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