Contrasto alla droga, operazione della polizia
Contrasto alla droga, operazione della polizia
A Siracusa la polizia ha effettuato un’operazione di contrasto alle piazze dello spaccio.
Hanno inoltre rimosso e sequestrato un altro cancello abusivo.
Continua, senza soluzione di continuità, il controllo del territorio a cura degli Uffici operativi della Polizia di Stato, finalizzato al contrasto alle piazze dello spaccio.
Nella mattinata di ieri, Agenti della Squadra Mobile e delle Volanti sono intervenuti in via Immordini dove un fabbro stava installando un cancello blindato nell’atrio del portone di accesso.
Gli agenti hanno già rimosso altri cancelli in altre aree.
I cancelli vengono utilizzati per impedire l’accesso alle forze dell’ordine durante le attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Contrasto alla droga, operazione della polizia
Anche quest’ultima struttura in ferro è stata rimossa e posta sotto sequestro.
“L’azione repressiva e preventiva che la Polizia di Stato sta conducendo senza tregua in questi mesi, finalizzata al contrasto alle piazze dello spaccio siracusane.
Ha affermato il Questore Gabriella Ioppolo.
L’attività investigativa ha fornito apprezzabili risultati investigativi, dimostrando con i fatti che lo Stato presidia in maniera efficace il nostro territorio.
Le azioni investigative hanno l’obiettivo di non tollerare nessuna zona franca ove i criminali possano svolgere indisturbati i lori traffici.
ali operazioni di Polizia continueranno senza soluzione di continuità per i mesi a seguire”.
Ha detto il Questore al termine dell’operazione.
Contrasto alla droga
Inoltre gli agenti di Noto hanno rinvenuto una biglia da biliardo in bronzo.
La biglia fa parte dell’opera d’arte di Man Ray denominata “Assemblange”.
Lo scorso 23 ottobre la referente della mostra tenutasi al Convitto Ragusa aveva denunciato il furto della biglia.
Gli agenti hanno immediatamente avviato l’attività investigativa.
Gli agenti, dai video di sorveglianza, hanno scoperto che gli autori del furto sono minori di circa 10 anni.
I responsabili della mostra avevano assicurato l’opera per 25 mila euro.