Consulta civica di Siracusa: La giunta chiede modifica del criterio di emanazione ordinanza di emergenza
Sebbene dichiarare uno stato di emergenza per calamità naturali debba passare da un’ordinanza firmata dal Sindaco, i fatti, come la recente ondata di gelo, dimostrano che non tutti gli stati di emergenza vanno di pari passo col criterio di discrezionalità dipendente, in questo caso, dal primo cittadino. Una riflessione maturata ieri sera dal Presidente della Consulta Civica di Siracusa Damiano De Simone, in occasione della recente ondata di gelo, dove ha ritenuto inefficace, per il bene ultimo, il criterio con cui il Sindaco ha deciso di dichiarare lo stato di “Emergenza Freddo”. Alla riflessione è seguita la proposta di delibera che lo STESSO De Simone ha rimesso al vaglio della Giunta civica, che a sua volta ha subito dato il benestare, in cui si chiede all’Amministrazione Comunale l’introduzione di una specifica condizione al Titolo V – Art. 15 (Eventi calamitosi. Interventi di soccorso e assistenza) del Regolamento del Servizio Comunale di Protezione Civile. Entrando nello specifico – spiega De Simone – nei casi che riguardano le condizioni climatiche, ad esempio, il criterio di discrezionalità andrebbe sostituito con quello di conseguenzialità, quindi occorrerebbe stabilire due indici di temperatura limite oltre ai quali scatterebbe automaticamente lo stato di emergenza (caldo o freddo), con la relativa attivazione delle procedure di assistenza e soccorso stabilite dal C.O.C (Centro Operativo Comunale) pertinenti al fenomeno climatico.
Ci sono condizioni – conclude Damiano De Simone – specie quelle caratterizzate da eventi naturali, che non attendono, né chiedono di essere valutate. Vanno affrontate in maniera decisa e con le misure adeguate affinché l’intervento si traduca in prevenzione.