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CNA, conferenza di fine anno e documento programmatico per le PMI

Si è svolta questa mattina la conferenza di fine anno del CNA di Siracusa i cui esponenti provinciali hanno redatto un documento programmatico per le piccole e medie imprese del territorio che prevede logiche e strategie per un nuovo sviluppo economico-occupazionale, un’area riservata ai fondi comunitari ed alla competitività, ed uno riservato alla formazione, all’innovazione ed all’intermediazione al lavoro.

“Con questo documento si vogliono rappresentare le priorità espresse dalle micro e piccole imprese del territorio a margine di un anno difficilissimo e che si somma a tanti anni di recessione per l’economia locale. Si vuole dunque tracciare una linea di priorità evidenziando le principali criticità e puntando l’attenzione su alcune proposte ed indicazioni specifiche per il rilancio del pezzo più importante di economia reale di Siracusa e della Sicilia. Sono elencate priorità ed azioni specifiche della Regione con qualche indicazione su temi di carattere nazionale e sovranazionale che risultano strettamente legati con temi locali. Filo conduttore di queste valutazioni è ovviamente l’impresa, da quella autonoma a quella strutturata, una realtà che in ogni suo comparto ha registrato enormi difficoltà mantenendo, nonostante tutto, una tenacia ed un legame col territorio fortissimi” queste le dichiarazioni degli esponenti del CNA provinciale i quali hanno spiegato che In Sicilia il sistema produttivo, negli ultimi 5 anni, ha perso quasi 30mila imprese in settori estremamente strategici come le costruzioni, il commercio  ed il manifatturiero e purtroppo a Siracusa il dato è coerente con quello regionale.

“Il 2018 sarà un anno di grandi sfide – afferma Innocenzo Russo, presidente di CNA Siracusa – e la consapevolezza di aver fatto tanto non ci soddisfa, ci da anzi ulteriore stimolo per continuare nella nostra azione di presidio del territorio, di ascolto delle imprese e di costruzione di un modello di sviluppo vero e coerente per la provincia. Abbiamo coscienza di quanto sia determinante il ruolo dei corpi intermedi e vogliamo continuare con responsabilità e determinazione la nostra missione”

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