Cassibile, è scontro per il numero dei posti previsti nell’asilo nido
E’ polemica aperta tra i vari schieramenti politici per quanto riguarda la questione asili nido a Cassibile, che secondo le ultime indiscrezioni prevede una riduzione del numero notevole.
Cassibile, 21 settembre 2015. E’ stata montata una forte polemica tra vari esponenti di schieramenti politici diversi circa la questione asilo nido a Cassibile, che in base a quanto trapelato, prevede una minore disponibilità di accoglienza dei bambini.
Il primo ad accendere la miccia è stato l’onorevole Bandiera che nei giorni scorsi ha tuonato: “Apprendo con vera indignazione e forte disappunto, della scelta, operata dall’amministrazione comunale di Siracusa, di ridurre da 42 a soltanto 29 il numero dei bambini che saranno accolti, quest’anno, all’interno dell’asilo nido di Cassibile” , queste le parole dell’On. Edy Bandiera che ha aggiunto “con questo atto che sa tanto di viltà, nei confronti di Cassibile e dei Cassibilesi, si consuma un ulteriore grave atto di trascuratezza e mortificazione della cittadina di Cassibile, al quale, personalmente, non intendo assistere inerme. Aggiungo che, se le motivazioni che portano alla riduzione dei bimbi da accogliere all’interno dell’asilo nido, sono quelle che mi sono state riferite, e cioè un rapporto abitanti/bambini assistiti dal servizio, vuol dire che si è perso il senso della ragione e che tutto viene omologato ad un freddo e ragionieristico calcolo sulla pelle di bambini e famiglie”.
La replica del sindaco Garozzo è stata immediata: “Cassibile dispone di un asilo nido privato da 42 posti che, quindi, così come hanno fatto tutti gli altri asili privati della città, può aprire fin da subito. Era noto a tutti – prosegue il sindaco Garozzo – che i voucher comunali sarebbero arrivati in un secondo momento, e comunque entro il mese di settembre, ma questo non ha impedito alle altre strutture accreditate e che possono usufruire dei vaucher di avviare regolarmente l’attività. La disparità, di cui parla l’onorevole Bandiera, è a favore di Cassibile proprio per la consapevolezza della sua specificità. Dal calcolo della ripartizione legato ai residenti (5.500) si evince che a Cassibile dovrebbero essere assegnate non più di 22 unità delle 480 disponibili per tutta Siracusa. Da giorni gira in città il favolistico numero di 29 posti, che anche l’onorevole Bandiera fa suo, solo che non si capisce da dove lo si prenda visto che non è in alcun atto ufficiale del Comune. Questo se si vuole essere giusti e guardare alla città come dimensione d’insieme e non al singolo orticello da coltivare. Piuttosto si chieda- conclude Garozzo- perché le giunte comunali precedenti, che egli ha sostenuto per circa 10 anni, non abbiano mai proposto di realizzare asili comunali a Cassibile e Belvedere, cosa alle quale non stiamo pensando”.
Stamane anche gli attivisti del Movimento 5 stelle hanno voluto precisare i contorni della protesta. “Si è parlato tanto di proporzioni numeriche ed espressioni matematiche, logiche oltre le quali però c’è un servizio sociale di primaria utilità da dover garantire. Da molti anni i bambini accolti nella struttura cassibilese sono stati 42 e da quest’anno, contrariamente a ciò che era stato assicurato lo scorso anno dell’Assessore al ramo, durante un consiglio di circoscrizione, pare siano stati ridotti a 22. Tale numero, così afferma il Sindaco Garozzo, è il risultato di una proporzione matematica, giustamente eseguita, che garantisce 22 posti per 5.500 abitanti, ed i restanti 458 per l’altra fetta di popolazione siracusana.
Tuttavia si ritiene –chiosa ancora il Movimento- che la suddivisione in proporzione, applicata dall’amministrazione, sia un criterio superficiale ed inappropriato almeno nel caso degli utenti cassibilesi, poiché, non tiene conto della distanza dagli altri asili nido, ben 15 km, a differenza di tutti gli altri quartieri siracusani tra loro confinanti (si ricorda che a Cassibile vi è un solo plesso). In realtà, non risulta chiaro nemmeno il principio di proporzionalità attuato, se è vero che le 9 strutture attualmente adibite ad asilo nido non sono dislocate equamente in ognuno dei 9 quartieri.
“La domanda che ci si pone- incalzano gli attivisti del Movimento -va ben oltre: “Visto che il Sindaco Garozzo ha dichiarato che, attraverso l’utilizzo dei fondi Pac è riuscito ad aprire un’altra struttura pubblica in via Svezia, rafforzando il servizio che passa da un’utenza di 400 bambini, con le “vecchie regole”, ai 480 di oggi, dunque con un incremento del 20 per cento. Alla luce di tale esternazione non risulta chiaro a quali “vecchie regole” Garozzo faccia riferimento, poichè logica vorrebbe che, se aumento c’è stato, i posti riservati al quartiere di Cassibile avrebbero dovuto anch’essi accrescere e non, invece, diminuire rispetto agli anni passati.
Ci si chiede –concludono -se dietro questa scelta non si nasconda qualche errore grossolano nel gioco dei numeri che porterà un disservizio ad un intero quartiere”.
Staremo a vedere.
Corrado Tardonato