Canicattini Bagni: solo 20 anni di carcere per aver ucciso la moglie con 13 coltellate: monta la polemica!
di Sebi Roccaro
Siracusa. 10 gennaio 2016 – Con una sentenza del giudice Carmen Scapellato del Tribunale di Siracusa si è conclusa, almeno per ora, la brutta vicenda legata all’omicidio di Maria, rumena, residente a Canicattini Bagni.
A dire il vero il Pubblico ministero aveva chiesto soli 14, troppo pochi per una vita umana.
Il fatto fece molto discutere e per l’efferarezza del caso, in tanti speravano in una sentenza esemplare.
Così non è stato, la legge italiana per chi confessa e si consegna alle forze dell’ordine e sceglie il rito abbreviato, istituto che consnete di accelerare l’iter procedurale, permette uno “sconto” della pena. La Scapellato ai 13 anni richiesti ne ha inflitti 20. Sempre pochi per una morta assurda! Quel 16 giugno del 2014, al culmine di un violento litigio, l’uomo si rivolge alla donna, inveendo su di lei con 13 coltellate.
Si consegna più tardi ai carabinieri e confessa. Viene richiesto il rito abbreviato che consente alla difesa di poter ottenere uno sconto di pena.
Sul caso interviene il sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta: “troppo pochi venti anni, mi chiedo come in Italia venga applicata la giustizia”. ” Maria, -continua Amenta, – era molto conosciuta in paese, faceva la domestica, una brava persona”
E allora ci chiediamo: in Italia per un delitto del genere verranno mai scontati in carcere quei 20 anni inflitti? Tra permessi premio e buona condotta, al massimo il rumeno condannato sconterà 15 anni. Le leggi italiane, a nostro parere, dovrebbero essere modificate per casi come questi. Quando si tratta di vite umane sacrificate per futili motivi da chi utilizza la violenza in modo brutale, se pur confessando l’omicidio, le pene previste dovrebbero essere molto più elevate.
Il pensiero in questa domenica di gennaio va alla povera Maria, uccisa da Gheorghe Florin Ton, 42 anni in carcere dal 16 giugno 2014, giorni del delitto. A te cara Maria…che il tuo riposo possa compensare tutte le angustie che questa terra ti ha dato.
