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Ballottaggi in Sicilia: l’analisi del voto

di Ilaria Greco

 

Che il Movimento 5 Stelle abbia trionfato in Italia non ci sono dubbi. Le 5 stelle avanzano e ora hanno conquistato due delle città più importanti: se la presa di Roma era prevedibile, meno ovvia era quella di Torino dove brucia la sconfitta di Pietro Fassino a favore della rivale pentastellata Appendino. A Roma il Movimento 5 stelle stravince con la Raggi (67 % dei voti) che è la prima donna sindaca nella Capitale! 

Ma veniamo in Sicilia. L’onda lunga del Movimento 5 Stelle arriva anche qui, vincendo, anzi, stravincendo nei tre comuni in cui erano al ballottaggio: Favara, con Anna Alba (ben 71,74 %), Porto Empedocle con Ida Carmina (71,31 %) e Alcamo con Domenico Surdi (74,87 %).

Anche il centrodestra non ha fatto una brutta figura vincendo a Caltagirone con il deputato regionale Gino Ioppolo che con il 54,98 % batte il candidato democratico Pignataro. Attuale deputato regionale, Gino Ioppolo lascia il posto, a palazzo d’Orleans, ad Alfio Barbagallo, ex consigliere provinciale molto vicino all’eurodeputato Giovanni La Via.

Il centrodestra canta vittoria anche a Vittoria (il gioco di parole e voluto!) il comune più grande in cui si votava: qui, storica roccaforte di sinistra dove entrambi i candidati erano indagati per voto di scambio, l’esponente del centrodestra Giovanni Moscato ha battuto l’ex sindaco Francesco Aiello. La vittoria del giovane Moscato, 39 anni, avvocato, segna una svolta storica nella città. Dopo 70 anni, il Comune non sarà retto da un esponente della sinistra come lo è stato dal 1946 a oggi.

Il PD vince in due comuni: a Canicattì con Di Ventura, che con il 65,24 % stravince su Paci, e a Noto con Bonfanti che supera il rivale Figura con quasi 900 voti (46,2 % Figura pari a 5427 voti, 53,8 % Bonfanti pari a 6320 voti). Al primo turno il sindaco uscente aveva superato il giovane avversario di ben 1500 voti: al ballottaggio quindi c’è stata una ripresa, anche se non è stato bastata. Corrado Figura porta a casa comunque un buon risultato. “Siamo comunque soddisfatti – ha detto in diretta ai nostri microfoni durante lo spoglio – comunque vada siamo riusciti ad ottenere un buon risultato e siamo contenti del progetto politico portato avanti”. I cittadini di Noto dovevano scegliere se promuovere il sindaco uscente o decidere di voltare pagina e votare per il cambiamento. Hanno deciso di promuovere e dare ancora fiducia a Bonfanti che quindi “avanza”, giusto per citare il suo slogan. Oltre al Partito Democratico appoggiavano Bonfanti anche una serie di liste civiche.

I democratici si erano spaccati a Giarre e hanno perso a vantaggio del candidato “civico” D’Anna, su cui al secondo turno era confluito un pezzo del partito.

Infine il nuovo sindaco di Lentini  è Saverio Bosco, sostenuto da tre liste civiche, che batte Battiato con il 55 % dei voti.

In generale, il Pd di Matteo Renzi esce assai indebolito da questa tornata elettorale. Il premier si salva a Milano con la vittoria di misura di Beppe Sala, e a Bologna, dove l’uscente Merola la spunta sulla candidata leghista. Complessivamente, però, per la maggioranza di governo il minitest delle amministrative ha riservato più dolori che gioie e il risultato che ne esce fuori suona sicuramente come un doloroso campanello d’allarme in vista dell’appuntamento di ottobre. In Sicilia il campanello suona anche in vista delle prossime amministrative di Palermo tra meno di un anno e delle prossime regionali per le quali Cancellieri rivendica la vittoria in Sicilia. Cosa, peraltro, da cui non sono stati lontani nella precedentemente tornata elettorale. “Parte oggi l’Opa per palazzo d’Orleans. – dichiara il leader all’ARS del movimento di Grillo – La messe di voti raccolta in Sicilia e in comuni di primissima grandezza in Italia, dimostra inequivocabilmente che la gente ha voglia di cambiare drasticamente rotta. I tempi sono maturi per la prima regione a guida 5 stelle”.

Un altro dato che emerge da questo voto è senz’altro l’affluenza in calo rispetto al primo turno: nei nove comuni siciliani chiamati al ballottaggio, la percentuale dei votanti è stata del 52,48 rispetto al 65,73% del primo turno con un calo del 13,25%.

La più alta percentuale si registra ad Alcamo con il 59,86%, la più bassa a Lentini con il 43,72%.

In Sicilia l’unico sindaco ad essere riconfermato in una città con più di 15 abitanti è stato Corrado Bonfanti!

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