|VIDEO|Bagarre Regionali: bocciato il ddl di Vinciullo. “Era un DdL (da bocciare) per sancire la potestà dell’ARS”
La Prima Commissione ha oggi bocciato il ddl sulla Legge Elettorale Regionale presentato da Vinciullo, che la adeguava alle decisioni del CGA: “bene! – dice, con un tocco di ironia, il Vice Presidente Vicario della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS. – Ma bisogna spiegare: il Consiglio di Giustizia Amministrativa siciliano, come è noto, ha riportato alle urne gli elettori di nove sezioni del Siracusano. Tuttavia, il comma 2 dell’art. 61 della lr 29/’51 vieta la ripetizione parziale delle elezioni stesse, affermando che <<i voti delle sezioni, le cui operazioni siano annullate, non hanno effetto>>”. Per adeguare la legislazione siciliana (che, non dimentichiamo, ha rango costituzionale) l’On. Vinciullo, per altro rimasto in carica anche dopo il reitero del voto, aveva presentato il Disegno di Legge n. 821, con il quale sarebbe stato abrogato la parte di norma in questione.
“La Prima commissione, all’unanimità e rivendicando i propri diritti statutari, ha quindi bocciato il mio Disegno di Legge, – sottolinea ancora Vinciullo – stabilendo che soltanto l’ARS ha potestà legislativa nell’Isola e che, a questa autorità, non intende rinunciare. Alla Suprema Corte di Cassazione, adesso, – conclude – il compito di ristabilire la potestà legislativa dell’Assemblea, riconoscendo, ancora una volta, quei poteri statutari che derivano dalla Costituzione e che sono motivo unico per il quale ho intrapreso questa battaglia di legalità e legittimità, essendo noto a tutti che il mio seggio non era comunque a rischio. A rischio, piuttosto, sono il Governo, con il suo presidente, e la gestione degli effetti di questo voto parziale e non previsto dalla legge in vigore”.
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