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Avola: trovati con un chilo di hashish. Avrebbe fruttato almeno 10mila euro. Arrestati 2 avolesi

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Avola, 6 dicembre 2016 – Proseguono i servizi posti in essere dai Carabinieri della Compagnia di Noto finalizzati alla prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, nel corso del fine settimana, ad Avola, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del N.O.R.M. hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente Paolo Stella e Sebastiano Rosana, entrambi di origini avolesi, già noti alle forze dell’ordine per i loro numerosi precedenti di polizia.

Nel corso del servizio, che ha visto impiegati militari in abiti civili supportati da personale in uniforme, i Carabinieri hanno intimato l’alt al ciclomotore condotto da Stella e con a bordo Rosana, procedendo ad un normale controllo di polizia nei loro confronti. Da subito i due uomini sono apparsi stranamente insofferenti. Mentre i militari controllavano i documenti di guida e di circolazione, Rosana, credendo di non essere controllato, avrebbe provato a disfarsi di un pacchetto nascosto sotto il giubbotto facendolo cadere a terra. Prontamente recuperato dai militari, il pacchetto in questione sarebbe risultato essere una confezione contenente complessivamente 10 panetti di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso complessivo di 1 kg: particolare attenzione era stata riposta al confezionamento dei panetti, oculatamente avvolti nel cellophane trasparente e sigillati con nastro isolante al fine di impedire che l’odore della sostanze fuoriuscisse dalla confezione, il tutto al fine di eludere eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine.

Lo stupefacente, che se immesso sul mercato dello spaccio in strada avrebbe fruttato almeno diecimila euro, è stato sottoposto a sequestro in attesa di esperire le analisi di laboratorio del caso. Condotti in caserma, i due  sono stati dichiarati in stato di arresto e, al termine delle formalità di rito, tradotti presso le rispettive abitazioni al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.

I Carabinieri fanno sapere che continueranno a prestare la massima attenzione allo specifico settore organizzando periodicamente mirati servizi preventivi e repressivi.

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