Avola: Sebina Caruso risponde a Passarello in merito a finanziamenti area di maxi emergenza
Il finanziamento a cui si fa riferimento relativo all’area di maxi emergenza tratta dell’area di stoccaggio containers che doveva sorgere tra l’area dell’ospedale e l’area dove attualmente è stata individuata “L’AREA ATTENDAMENTI” nell’ambito della legge 433 del 1991, recante disposizioni per la ricostruzione e la rinascita delle zone colpite dagli eventi sismici del dicembre 1990, con un finanziamento di risorse pari a 516.456 euro, oltre all’impegno della somma originariamente prevista di € 5.577.734.
Di questo progetto, di sei milioni di euro , si occupava direttamente il Genio Civile interfacciandosi con il dipartimento di Protezione Civile.così come dei progetti relativi all’inalveazione del torrente di cava Unica, (questa ultima opera – Inalveazione del torrente cava Unica – finanziata è stata realizzata)
Al contrario l’intervento per la realizzazione dell’area di maxi emergenza non è stato realizzato né ad Avola né in altri Comuni, in quanto la Protezione Civile Nazionale e Regionale dopo gli eventi sismici dell’ultimo decennio verificatisi nel nostro territorio nazionale, ha ritenuto che questo tipo di opere risultino irrecuperabili e non idonee al momento dell’utilizzo per l’emergenza in corso – ricordiamo che trattasi di aree di stoccaggio di containers e roulotte –
Ingegnere Edile – Dottore di Ricerca
Studio Sebastiana Caruso – Servizi integrati per l’ingegneria e l’architettura