Avola, mascherine vendute con un ricarico del diecimila per cento
Voleva speculare sull’emergenza coronavirus vendendo le mascherine chirurgiche ai clienti con un ricarico superiore al diecimila per cento.
A scoprirlo i finanzieri di Noto che hanno sequestrato un lotto di mascherine a un commerciante di Avola.
Il titolare aveva messo in vendita i dispositivi di protezione applicando un ricarico abnorme nonostante le avesse acquistate al prezzo di due centesimi ciascuna.
Denunciato il proprietario del negozio per “manovre speculative su merci”, che prevede anche la reclusione fino a tre anni.
Inoltre il commerciante è segnalato all’autorità giudiziaria per violazione dell’articolo 650 del codice penale in quanto la sua attività, secondo i decreti attuali, non è compresa tra quelle che possono rimanere aperte al pubblico.