Avola: in corsa in 6 per la carica di sindaco..a caccia del candidato “pentito”?
di Sebi Roccaro
Avola. 11 maggio 2017 – Le elezioni si avvicinano e sembra ormai un fatto assodato che, a parte i colpi di scena, i candidati in corsa saranno in 6. Da le ultime indiscrezioni gionalistiche che la nostra redazione ha raccolto, pare che un candidato dei 6 sia in procinto di ritirarsi. Forse perché non è riuscito a fare la lista?Probabilmente, perché non ha chiuso accordi bene precisi? Insomma: si starebbe per ritirare dalla corsa…
Non vogliamo svelarvi il nome, proprio perché non intendiamo danneggiare nessuno dei 6 candidati e per rispetto di questo candidato ancora in forse. Tutti hanno il diritto di candidarsi e di fare le proprie scelte. Attendiamo, pertanto, gli annunci ufficiali per darvi contezza di ciò che stiamo scrivendo. Intanto i candidati a sindaco fanno i conti con le liste da preparare. Come ogni competizione elettorale che si rispetti siamo alle solite. I candidati al consiglio comunale dati per certi si ritirano, dando non pochi problemi ai candidati a sindaco perché rimpiazzarli non è cosa facile. Nello specifico, i candidati al consiglio comunale rimpiazzati sono spesso parenti o amici stretti che con zero voti riempiamo la lista, evidentemente, indebolendola notevolmente.
Il fattore X che quest’anno predomina in questa campagna elettorale, pare, sia la mancanza di candidati competitivi. In pratica, ci sarebbe, una certa sfiducia nella politica, tanto da indurre taluni, papabili consiglieri comunali, a non candidarsi e non avere nulla a che fare con la politica. Ma allora? Chi sono questi candidati al consiglio comunale? Molto i volti nuovi e tanti i veterani. Cresce, comunque, sempre più la caccia al candidato “pentito”, ovvero al candidato al consiglio comunale che ha deciso di cambiare casacca all’ultimo momento perché chiamato dal politico di turno a candidarsi in lista, chissà con quale promessa pre-elettorale.
Insomma si annuncia una campagna, tra le più “velenose” della storia della città di Avola perché ad essere in ballo c’è il potere cittadino che, se pur in una città con tanti problemi, fa gola a tutti. Come direbbe la buon anima di Andreotti: il potere logora chi non ce la!