Avola, furto chiesa Madre. Padre Di Rosa: “Non è la prima volta che succede, non solo qui ma anche in altre chiese della città”.
“Probabilmente c’è la convinzione che si tratti di oggetti di valore” – spiega Padre di Rosa, parroco della Chiesa Madre
Avola, 18 settembre 2015 – E’ di questa mattina la notizia di un furto all’interno della chiesa Madre di Avola e il tentativo di rivendere gli oggetti in un Compro oro. A perpetrare l’atto criminoso un giovane avolese, Agostino Casto, 33 anni, già noto alle forze di polizia per i suoi precedenti. (Leggi qui la notizia).
L’uomo non è nuovo a situazioni del genere. E’ ricordato per essersi reso protagonista di diversi fatti criminosi. Uno degli ultimi lo scorso anno quando fu sorpreso mentre stava rubando nel reparto di chirurgia dell’ospedale di Avola. L’uomo si era introdotto nel reparto e, dopo aver forzato la porta di un ufficio, si era impossessato del denaro contante e delle carte di credito appartenenti ad un medico del nosocomio venendo sorpreso dal personale sanitario che, immediatamente, informava i militari dell’Arma.
Abbiamo sentito Padre di Rosa, parroco della chiesa Madre, che ci ha confermato che effettivamente si era accorto che mancavano già nei giorni scorsi un aspersorio ed un cucchiaino in argento (gli oggetti rubati dal Casto). “Non è la prima volta che succede” – ha detto Padre Di Rosa, – ci sono spesso vari piccoli furti anche in altre chiese”. E la stessa cosa ci è stata confidata anche da un altro parroco di un’altra parrocchia Avola.
Insomma piccoli furti all’interno delle varie chiese della città dell’esagono, dalla chiesa di santa Venera alla chiesa di san Giovanni Battista e tutte le altre. “Spesso gli oggetti conservati all’interno delle chiese – ha continuato Padre di Rosa – sono stati presi di mira, probabilmente perchè c’è la convinzione che si tratti di oggetti di valore”
Ilaria Greco