Avola, custodia cautelare per Vincenzo Morale trovato in possesso di una pistola e 6 cartucce
Avola, 1 luglio 2016 – Nel corso della giornata di giovedì 30 giugno, ad Avola, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del N.O.R.M. della Compagnia di Noto hanno tratto in arresto Vincenzo Morale, avolese classe 1968, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale del Riesame di Catania in accoglimento di appello presentato dal Pubblico Ministero di Siracusa Antonio Nicastro ad una pregressa ordinanza applicativa di misura cautelare.
Durante la notte del 23 novembre 2015, nell’ambito dell’operazione Kepha che ha visto dare esecuzione a 22 ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP di Catania su richiesta di quella Procura Distrettuale Antimafia per i reati di cui agli art. 73 e 74 D.P.R. 309/90, Morale era stato arrestato in flagranza di reato per detenzione illegale di arma comune da sparo ed alterazione di arma in quanto, nel corso delle operazioni di perquisizione, come si ricorderà (leggi qui il nostro precedente articolo) in un terreno adiacente alla sua abitazione, i Carabinieri avevano rinvenuto, avvolta in uno straccio, una pistola a tamburo arrugginita nelle parti esterne ma perfettamente funzionante nella rotazione del tamburo e nell’abbattimento del cane, con canna modificata ad anima liscia, priva di matricola, nonché un sacchetto di carta con 6 cartucce calibro 38 parzialmente ossidate.
A seguito della convalida dell’arresto il G.I.P. aveva disposto nei confronti di Morale la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. Alla luce della gravità della condotta criminosa in questione, il P.M. aveva proposto appello avverso l’ordinanza emessa dal G.I.P. Al termine dell’iter giudiziario relativo all’appello in questione il Tribunale del riesame di Catania ha condiviso le motivazioni addotte dal Pubblico Ministero disponendo la Custodia cautelare nei confronti di Morale.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.