Avola: contributi per l’affidamento dimezzati. Parte la raccolta firme per protestare contro questa decisione
Diminuiscono i contributi per i bambini presi in affidamento. E monta la protesta.
Avola, 13 gennaio 2016 – Rispetto a due anni fa i contributi dati alle famiglie che prendono minori in affidamento sono diminuiti. Anzi, per la precisione sarebbero addirittura dimezzati. Abbiamo ricevuto in redazione diverse segnalazioni e lamentele in merito da parte di famiglie che hanno a carico dei bambini e che ci hanno comunicato che è partita una raccolta firme per chiedere al comune di rivedere questa decisione, ritenuta inaccettabile. “I bambini non si toccano – dice una signora esasperata – con i soldi che riceviamo non riusciamo ad acquistare neanche le cose necessarie per farli mangiare e per la scuola! Non sappiamo più cosa fare, ci siamo girati tutte le chiese per chiedere ulteriori aiuti perchè ormai con quello che riceviamo dal comune non riusciamo più a fare granché. Ci chiediamo perchè il comune non ci sostiene come faceva prima”. La stessa signora, nostra telespettatrice, residente ad Avola, ci ha spiegato che per ogni bambino preso in affidamento attualmente è prevista la somma di 200 euro mentre prima era di 250; per 2 bambini 300 euro mentre prima erano 500; per 4 bambini la somma di 500 euro mentre due anni fa era di 1000. Stando, quindi, a quanto riferito dalla telespettatrice, supportata da altre famiglie che hanno aderito alla raccolta firme, la cifra per aiutare le famiglie che prendono in affidamento dei minori sarebbe diminuita di molto. Le stesse famiglie interessate alla problematica hanno chiesto spiegazioni e hanno saputo che “la Regione manda 500 euro per ogni bambino”.
“Noi ci accontentiamo anche di 300 euro, ma non possiamo tollerare che il contributo venga addirittura dimezzato! Non voglio parlare male del nostro Sindaco – aggiunge ancora la signora – ha fatto molte cose utili per la nostra città, ma in questo caso non posso dire di essere contenta. La decisione presa dall’amministrazione ci ha causato forti disagi e non sappiamo più cosa fare! Per questo abbiamo iniziato una raccolta firme. Chiediamo solo quello che ci spetta, almeno quello che ci davano prima, nè più nè meno!”.
Ovviamente questo è un punto di vista, aspettiamo adesso una risposta dell’amministrazione.
Ilaria Greco