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Avola progetto “Metadomani” per le donne con tumore a seno

Avola progetto “Metadomani” per le donne con tumore a seno

Avola progetto “Metadomani” per le donne con tumore a seno

 

E’ quanto emerso dallevento, organizzato nello scorso fine settimana ad Avola da Sicilia Donna onlus.

Progetto avola metadomani
Progetto Avola metadomani

Per chiedere l’istituzione, assieme alle altre associazioni del network di Europa Donna

di una Giornata nazionale del tumore al seno metastatico.

 Scienza, arte, musica e poesia, lo sfondo di una giornata fatta soprattutto di “speranza” e “consapevolezza”.

Le due parole pronunciate più spesso dai medici

dai rappresentanti delle istituzioni e dalle vere protagoniste dell’iniziativa:

le donne con tumore al seno metastatico.

Piccole, grandi donne che, con forza, coraggio e l’immancabile sorriso sulle labbra

sono salite sul palco di una piazza di Avola per rompere ogni tabù e dire che sì sono malate.

Ma hanno speranza nella ricerca scientifica e tanta voglia di vivere, non sopravvivere.

 Grazia Pignolo, referente per le donne metastatiche del territorio

ha promosso il progetto Metadomani, illustrato nel corso dell’evento.

 

Tuttavia, «Si tratta di un virtuoso circuito di attività “amiche”

identificate tramite un logo collocato all’esterno – ha spiegato Grazia Pignolo.

Inoltre, Dove è possibile, solo per fare un esempio, avere il risultato di un emocromo

entro poche ore, nel caso di un laboratorio di analisi.

Ma, dal dentista al parrucchiere, tante e diverse sono le attività che possono aderire al progetto Metadomani

garantendo particolare attenzione e percorsi dedicati a queste donne».

 

 Illustrato, anche il logo di Metadomani, ideato e progettato dal dott. Paolo Fontana.

Fontana è direttore dell’Unità di Senologia Siracusa della Clinica Santa Lucia

e direttore scientifico dell’associazione Sicilia Donna, e realizzato da Cesare Bellassai.

Inoltre, «Le cure di una donna con malattia metastatica

spesso frammentarie e non perfettamente corrispondenti ai protocolli

iniziano al momento della diagnosi e durano tutta la vita”

 

Ha precisato il dott. Paolo Fontana.

Così nel logo vediamo una farfalla dalle ali indebolite e incapaci di volareriposare sulle mani della scienza

che, come una zattera, naviga in un mare sconosciuto, cerca l’approdo più sicuro.

Tuttavia, E’ una farfalla che vive l’incertezza del proprio futuro e la vela grigia sta a significare proprio questo

ma che è attenta, vigile e partecipe nell’orientare la vela in asse con la direzione del vento.

 

Una visione olistica che induce a pensare alla paziente come parte integrante del continuum della cura.

Meta come diminutivo di metastasi oppure come punto di arrivo, traguardo e obiettivo da raggiungere.

Domani il giorno che segue a quello di oggi, ma anche per indicare il futuro con valore indeterminato.

Metadomani è un neologismo, l’accostamento di due termini in forte antitesi che nel loro significato più profondo indicano inguaribilità e cronicità.

Avola progetto Metadomani per le donne con tumore a seno

Metadomani sarà l’aiuto concreto per le difficoltà quotidiane delle donne».

La parte scientifica, oltre che dal dott. Paolo Fontana, è stata affrontata dal professor Hector Soto Parra

direttore dell’Oncologia medica dell’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico Vittorio Emanuele di Catania

che ha cercato di spiegare come «la malattia non debba essere vista come un punto di arrivo ma di partenza»

mentre la psico-oncologa Guendalina Di Fede si è soffermata sulla necessità di un giusto approccio

da parte dei medici, nel comunicare lediagnosi.  Spazio anche all’arte con un brano di Vince Licciardo

“Batti le ali” «che è un inno alla speranza e alla vita» ha sottolineato Nicoletta Zorzan, presidente di Sicilia Donna

entusiasta anche della performance della sandartist Stefania Bruno che, con i granelli di sabbia, ha “disegnato”

la storia della farfalla che si credeva bruco

 

Avola progetto Metadomani

All’evento erano presenti anche le istituzioni politiche per manifestare la propria vicinanza

e assicurare il proprio contributo alla causa di queste donne belle e coraggiose.

In rappresentanza del sindaco di Avola, Luca Cannata, era presente l’assessore alla Cultura, Simona Caldararo

alla quale l’associazione ha avanzato la richiesta di intitolare una strada di Avola a “Metadomani”.

Mentre al sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa, socio onorario di Sicilia Donna e artefice del progetto

“Rete reiki rosa”, è statarichiesta l’intitolazione di una strada di Ferla a “Sensazioni rosa”.

 

Tra applausi commossi, l’associazione Sicilia Donna ha “incassato” un ok da entrambe le amministrazioni.

All’evento ha partecipato anche la deputata regionale Rossana Cannata

che ha tra l’altro presentato un Disegno di legge a sostegno dei malati oncologici che prevede

per esempio, un contributo economico per l’acquisto della parrucca e pereventuali spostamenti necessari per le cure.

«Proprio nei prossimi giorni il Disegno di legge sarà in commissione Sanità»

ha anticipato Rossana Cannata che ha garantito il proprio impegno per tutte le istanze emerse durante l’incontro.  

La lunga giornata, dopo la mattinata nella sala Fratantonio del Palazzo di Città di Avola

e il pomeriggio in piazza Esedra, si è conclusa nella rotonda sul mare, per l’occasione illuminata di viola

dove in tanti hanno atteso l’arrivo di tre barche con a bordo gli artisti

i rappresentanti delle istituzioni e le donne dell’associazione.

E tutti insieme, dalle imbarcazioni, hanno lasciato cadere in acqua piccole barchette di bambù biodegradabili

su cui ognuno aveva scritto un augurio, un desiderio o semplicemente una parola venuta dal cuore

 

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