CronacaSiracusa

(Video) Asp 8 di Siracusa nel mirino per un mega appalto di 665 milioni di euro poi corretto a 44. Una fornitura di prodotti per i reparti di oculistica della Sicilia orientale. Un altro errore del manager Brugaletta ?

Il caso e’ scoppiato a livello nazionale. L’Asp 8 di Siracusa bandisce una gara d’appalto per acquistare prodotti per i reparti oculistici delle strutture sanitarie della Sicilia orientale. La cosa sin qui non stupisce. Il problema sorge quando all’assessorato, a Palermo, si accorgono che la gara e la più’ costosa mai fatta per il settore addirittura in tutta Italia, con una immane differenza fra l’altra bandita dall’Asp di Agrigento, capofila invece per la Sicilia occidentale di …soli 14 milioni di euro. Una differenza astronomica che ha portato il Direttore generale del dipartimento economico regionale, Sammartano, a censurare l’operato del manager dell’Asp siracusana, Salvatore Brugaletta, che è’ corso subito ai ripari bloccando sul nascere le offerte dei fornitori con una comunicazione sul sito web dell’azienda. Risultato . Il Bando sarà corretto e l’importo della gara scenderà a 44 milioni. Spiccioli rispetto alla precedente gara, ma pur sempre una cifra esagerata che viene fuori da un presunto fabbisogno programmato per tre anni da una speciale commissione di medici degli ospedali della Sicilia orientale a cui servono  protesi e altri prodotti oculistici. Una commissione di dubbia costituzione dal momento che proprio alcuni primari di oculistica ne sono rimasti esclusi. Perché ?  Forse per mascherare quelle assurde cifre che servono a giustificare forniture non rispondenti al reale fabbisogno dei reparti. Pensate che la sola Asp di Siracusa ha richiesto lenti per 10.240 l’anno; e quella di Ragusa ben 5.970 quando un centro specialistico, come il San Raffaele di Milano, ne conta “appena” 3.000 l’anno, ed è quello che esegue più interventi di cataratta in Italia. E poi i costi medi messi a base d’asta che risultano di gran lunga superiori di quelli previsti in altre regioni. Un ennesimo sperpero a cui per adesso si è’ messa una pezza; ma che, evidentemente, fa intravedere che è lungi da venire una vera trasparenza nella gestione anche finanziaria della sanità provinciale. Non solo. Da attenzionare la gestione dei reparti a partire proprio da oculistica ove da tempo e’ po’ co chiara la frammentazione  nei tre ospedali di zona della nostra provincia.  Uno scivolone difficile da digerire anche per  il neo manager Brugaletta.

Andrea Bologna

 

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