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Asili nido: Garozzo mette in ballo Ezechia Paolo Reale. Che risponde: “torni dalla Cina alla realtà”

Siracusa, 18 giugno 2016 – Gli accadimenti che vedono indagate 12 persone, tra cui 3 consiglieri comunali, meritano una riflessione”. Inizia così il comunicato del sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo che interviene in merito alla vicenda degli asili nido e annuncia una conferenza stampa per venerdì prossimo. “Fermo restando il garantismo – continua – che sempre deve essere forte e radicato nella cultura italiana e in special modo in quella siracusana, rilevo che i capi di imputazione parlano di affidamenti diretti, di accrediti a strutture e di proroghe.

Su tema asili nido e impianti sportivi, vorrei ricordare che è stata proprio la mia Amministrazione a mettere definitivamente fine ad un sistema di proroghe di oltre 12 anni, come ho già rimarcato e spiegato in una lunga conferenza, nel novembre 2015. Oggi purtroppo è tempo di sciacalli. È tempo di chi rinnega quei consiglieri comunali avuti come colleghi di Giunta e questo è il caso di Ezechia Paolo Reale e di Salvo Sorbello, assessori di amministrazioni di centrodestra tra 2002 e il 2012 che quel sistema hanno, evidentemente, condiviso”.

E ancora: “Il mio programma elettorale era noto a tutti; fu forse un caso, o forse fu per mancata condivisione, che nessuno dei tre consiglieri oggi indagati (a cui auguro di potere dimostrare la loro estraneità ai fatti) abbia sposato la mia candidatura a sindaco, preferendo schierarsi in liste che sostenevano esponenti di centrodestra (Edy Bandiera ed Ezechia Paolo Reale). Altri consiglieri provenienti da esperienze di centrodestra, al contrario, si candidarono a supporto del mio progetto politico. Esperienza che non rinnego e di cui vado fiero.

Ho sempre sostenuto e dichiarato di avere massima fiducia nella magistratura.  Ho molto apprezzato le parole di un sostituto procuratore Siracusano che così si esprimeva pochi giorni fa: ‘Le iniziative giudiziarie in essere, che troveranno il loro naturale compimento nell’azione libera e terza posta in essere dalla magistratura, non possono e non devono essere utilizzate come strumento di delegittimazione politica”.

Mi pare”, conclude il Sindaco, “che qui siamo di fronte ad altro, sia per tempistica che per modi. Faremo le nostre verifiche, approfondiremo i contenuti delle inchieste e indicheremo quelli che a noi appaiono i reali motivi delle ultime vicende in una conferenza stampa che la Giunta terrà giorno 24 giugno”.

Garozzo quindi mette in campo Ezechia Paolo Reale che non tarda a rispondere, con un lungo comunicato che utilizza parole molto forti nei confronti del sindaco e non risparmiando il sarcasmo: “E’ proprio vero che Dio acceca, anche con il furore, coloro che vuole perdere. Ci spiace aver rovinato il lungo viaggio in Cina del Sindaco, spero non a carico dei contribuenti, con problemi così modesti come la questione morale all’intero del municipio più inquisito d’Italia che lui ha il privilegio di guidare. È forse la grande distanza geografica ad impedirgli di vedere cose che per tantissimi siracusani di buon senso sono ovvie ? E’ inutile che Garozzo continui a gridare bugie: un tempo forse poteva servire. Oggi la gente è stanca di sentirle. Ed è inutile cercare sciacalli, che, come è noto, mangiano resti, e sono quindi da ricercare molto più vicino a chi quei resti sa elargire, o evocare fantomatici complotti eversivi.

Dopo aver tentato di scaricare Giovanni Cafeo, giungendo a farsi riconoscere bugiardo dal Presidente della Regione, il Sindaco cerca ora di scaricare altri tre suoi sostenitori. Ma a Siracusa tutti sanno che al ballottaggio Assenza e Di Mauro (e gran parte di Forza Italia) lo hanno sostenuto con convinzione. A Siracusa tutti sanno che Alberto Palestro è stato eletto nella lista di Gianluca Scrofani, assessore al bilancio della giunta Garozzo, che si è presto trasferita armi e bagagli alla corte della maggioranza del Sindaco Garozzo.

Io non rinnego affatto coloro che con me hanno condiviso un’esperienza amministrativa, compresi i tanti che oggi militano con Garozzo nella sua maggioranza, ed anzi addirittura la sostengono.

Io valuto le persone per come agiscono oggi, a prescindere dalle motivazioni o dagli ideali che li animavano in un recente o lontano passato.

Peraltro, Salvo Sorbello, a mio ricordo, non ha mai sostenuto proroghe di servizi. La stessa cosa può affermare il sindaco Garozzo?”

Ezechia Paolo Reale poi scende nel dettaglio della vicenda giudiziaria: “Lo scenario politico delle indagini mostra uno sgradevole ed inopportuno interesse diretto di alcuni consiglieri comunali di maggioranza o di persone dello staff del Sindaco ad attività economiche foraggiate con finanze pubbliche gestite dal Comune. Mostra un caos amministrativo che è brodo di coltura di possibili illeciti”

In conclusione l’appello al sindaco: “Torni, signor Sindaco, dalla Cina alla realtà ed alla responsabilità.  Ma non scambi, poi, Siracusa per un set della sua Film Commission: non venga a raccontare di complotti orditi ai suoi danni da poteri occulti e magistratura. Provi a comprendere veramente cosa sta accadendo e quanti guasti e danni sta provocando alla città che le è stata affidata dai cittadini”.

Ilaria Greco

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