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(Video) Approvato Ordine del Giorno sull’abolizione del Consiglio di Giustizia Amministrativa in Sicilia.

Palermo, 15  gennaio 2015: L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato l’Ordine del Giorno n. 402 “Nuove norme di attuazione concernenti il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana”. Lo comunica l’On. Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente Vicario della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS e firmatario dell’Ordine del Giorno.

Con il provvedimento approvato, si impegna il Governo della regione ad avviare senza indugio, riferendone costantemente all’Assemblea Regionale, i necessari adempimenti per l’emanazione di nuove Norme di attuazione dell’art. 23 dello Statuto siciliano e in particolare:

  1. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana è soppresso e sostituito da una Sezione distaccata per la Regione Siciliana del Consiglio di Stato.
  2. I componenti della Sezione distaccata per la Regione siciliana del Consiglio di Stato possono essere solamente giudici togati e ruoteranno ogni due anni.

Il provvedimento legislativo si è reso necessario a seguito alla sentenza del CGA relativamente alle elezioni suppletive che, per la prima volta, si sono svolte a Pachino e Rosolini e che hanno interessato i componenti dell’ARS, nonché lo stesso Presidente della Regione. Come si ricorderà,  cinque componenti del CGA sono di nomina politica, cioè sono nominati dal Presidente della Regione, e queste nomine vengono vagliate, poi, dalla Prima Commissione “Affari Istituzionali” dell’Assemblea Regionale Siciliana.

Con la sentenza, – ha detto l’onorevole Vinciullo – che fra l’altro è stata impugnata presso la Suprema Corte di Cassazione, in pratica i giudici a suo tempo esaminati dai Deputati regionali hanno preso in esame un ricorso che riguardava noi stessi e, di conseguenza, per la prima volta, si è venuta a creare una difficile situazione che, senza incidere assolutamente sull’autonomia di giudizio dei giudici interessati, ha creato un precedente per cui chi è stato giudicato a monte, a valle, cioè successivamente, ha giudicato i suoi giudici. Io, che nella scorsa legislatura sono stato il Vice Presidente Vicario e, per un certo periodo, anche Presidente della Prima Commissione, sono certo che i giudici hanno agito con assoluto equilibrio e giustizia, ma è chiaro che questa situazione non può più continuare nel futuro a ripetersi.

Per cui – ha concluso Vinciullo – o la Cassazione riconferma l’assoluta autonomia del Parlamento Siciliano, come previsto dallo Statuto e, quindi, dalla Costituzione Italiana, oppure è chiaro che non vi possono più essere nel CGA giudici non togati, cioè giudici nominati dalla politica. Tengo infine a chiarire che l’Ordine del Giorno, accolto dal Governo come raccomandazione, è stato approvato all’unanimità”.

 

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