Antonello Rizza, l’ex sindaco di Priolo Gargallo deve tornare ai domiciliari
Antonello Rizza, ex sindaco del Comune di Priolo Gargallo arrestato con l’accusa di truffa e turbativa d’asta lo scorso 14 ottobre, deve tornare ai domiciliari. È stato stabilirlo dalla Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso dei difensori dell’ex sindaco.
I giudici della corte Suprema hanno deciso di ripristinare la misura cautelare nei confronti dell’ex sindaco accogliendo così la linea dell’accusa, che da sempre ha sostenuto la misura degli arresti domicilarii per Rizza.
L’indagine, balzata agli onori della cronaca a meno di un mese dalle elezioni regionali per cui l’ex amministratore di Priolo Gargallo era candidato con il partito di Forza Italia, si era conclusa con l’accusa di truffa e turbativa d’asta nei confronti dell’ex sindaco, il quale continuò comunque la sua campagna elettorale per le regionali.
Successivamente il Gip Giuseppe Tripi aveva accolto l’istanza presentata dagli avvocati difensori Domenico Mignosa e Tommaso Tamburino disponendo per Rizza solamente il divieto di dimora a Priolo.
