Addio Carlo Orichuia, amico mio, con te va via un pezzo della televisione italiana!
ROMA. 19.8.2015 – Se n’è andato, come vanno via i migliori, i più buoni, i veri combattenti, via per sempre dalla vita terrena ma presente nei nostri cuori e nella gloria di Dio.
Carlo Orichuia, innamorato della Sicilia, veniva spesso a visitare la nostra amata terra, già vice direttore di Rai Notte, vice direttore di Rai International e capo struttura Rai.
Un uomo, una persona speciale, dai modo gentili e graziati, dall’educazione e dalla garbatezza che, per chi ha avuto modo di conoscerlo, lasciava spiazzati.
Un cattolico, un amico del Vaticano. Amava il dialogo, teneva rapporti confidenziali senza differenze di estrazioni o provenienza.
Pronto sempre ad una parola di speranza. Carlo Orichuia era ritenuto a Roma e in Italia, un uomo che sapeva “mediare”! Il suo carattere gli permetteva di intervenire sulle vicende personali di coloro che lo hanno conosciuto, dei suoi amici, come se fosse uno di famiglia .
Si e’ spento stamattina all’Ospedale Pertini di Roma all’età di 72 anni dopo un’operazione chirurgica delicata.
Mi piace ricordarti così : “a quel mio grande amico che mi ha fatto da padre quando ero da solo nella grande metropoli romana, quando deluso dalle false promesse della tv pubblica, mi incoraggiavi e mi davi conforto, quando ancora, molto giovane, e non abituato al mondo dello spettacolo, mi invaghivo delle giovani attrici e conduttrici tv e tu sapevi come prendermi per non farmi perdere la testa! A te caro amico, oggi scrivo, sicuro che da qualche parte riuscirai a leggere le mie parole, non ti dimenticherò mai. Ultimamente da quando sono Presidente dell’Istituto Superiore di Giornalismo, avevamo iniziato nuovamente a vederci più spesso. E poi, progettavamo insieme la mia possibile nomina a Consigliere Rai. Lo so, eri orgoglioso di me, quando ci vedevamo e mi dicevi che eri felice per quello che stavo facendo, io mi sentivo gratificato, perché a dirmelo eri tu, la persona che, in un mondo dello spettacolo sporco, spiccava per serietà e correttezza. Una mosca bianca, insomma, uno che non scendeva a compromessi!
Sei stato per me come un padre e sarai sempre nel mio cuore. Riposa in pace, Carlo Orichuia, Dio ti abbia in gloria!”
Il tuo amico fedele Sebi Roccaro
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