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ACCOLTELLA IL COINQUILINO AL TERMINE DI UNA DISCUSSIONE: ARRESTATO DAI CARABINIERI.

ABDELWAHEB BELGACEM CL.78Pachino, 10 novembre 2015 – Una discussione, probabilmente per chi dovesse fare le pulizie, ed ecco una colluttazione che da lì a poco a portato ad un accoltellamento. E’ successo nel corso della serata di ieri 10 Novembre a Pachino dove i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto in flagranza del reato di tentato omicidio un cittadino tunisino classe 1978, ormai da anni stabilmente residente in Italia.

Ma andiamo ai fatti più nel dettaglio.

Erano circa le 17 quando un cittadino extracomunitario, parlando un italiano stentato, con voce estremamente impaurita, ha chiamato il numero di emergenza “112” per richiedere l’intervento di una pattuglia poiché un suo connazionale era stato ferito con un coltello all’interno della propria abitazione. Pertanto sul posto si portava immediatamente personale della Stazione Carabinieri di Pachino al fine di constatare quanto accaduto. Contestualmente è stato richiesto l’intervento di personale sanitario del 118 per prestare soccorso al soggetto ferito.

All’interno dell’abitazione, sita nella via Giovanni Pascoli di Pachino, i Carabinieri hanno trovato riverso sul pavimento un giovane cittadino tunisino classe 1980 con un taglio alla schiena che riceveva i primi soccorsi dal connazionale che aveva poco prima dato l’allarme. Vicino a lui un giubbotto ed una maglietta con un taglio alla schiena e vistose tracce di sangue.

Immediatamente i due uomini hanno indicato ai militari una stanza dell’appartamento dove i Carabinieri hanno trovato l’uomo tranquillamente disteso a letto. Ostentando tranquillità, interrogato dai Carabinieri ha ammesso di aver avuto un diverbio con il coinquilino ma di non essere l’autore dell’aggressione e di non sapere nulla della ferita riportata dall’amico.

La vittima veniva intanto soccorsa da personale sanitario del 118 e trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale “Maggiore” di Modica per ricevere le cure mediche del caso.

I Carabinieri hanno dunque dato corso alle operazioni di perquisizione dell’abitazione rinvenendo, in un cassetto della cucina, un coltello con lama da 11 cm ancora bagnato che, verosimilmente, era stato utilizzato per l’aggressionne e subito dopo lavato per eliminare le tracce di sangue.

Dopo aver condotto l’arrestato in caserma, sono cominciate le attività investigative del caso al fine di riscostruire la dinamica degli eventi. Dai primi accertamenti appare verosimile che i tre cittadini tunisini, che condividevano l’abitazione, nel corso del pomeriggio avessero avuto una discussione in merito a chi e quando effettuare le pulizie domestiche. La discussione, che sembrava essersi conclusa, si sarebbe riaperta violentemente quando la vittima dell’aggressione, cui era stato affidato il compito di pulire casa, anziché dare corso alle faccende domestiche, si era accomodata in cucina accendendosi una sigaretta. A questo punto la situazione è degenerata culminando nell’aggressione fisica.

La vittima, dopo essere stata medicata, è stata  dimessa con prognosi di giorni 20.

L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Ilaria Greco

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