Abusivismo, il vicepresidente dell’Anci Sicilia chiede di affidare ai prefetti le dermolizioni
La proposta arriva dal vicepresidente dell’Anci Sicilia Santi Rando, sindaco di Tremestieri Etneo che polemizza con il presidente della Regione che dichiara: «Su un tema complesso e delicato come quello dell’abusivismo edilizio il presidente della Regione dovrebbe cercare la collaborazione dei sindaci, non certo additarli di fronte all’opinione pubblica come gli unici colpevoli di un problema che invece ha radici antiche e responsabilità diffuse. Una soluzione potrebbe essere quella già proposta da Legambiente, ossia affidare ai Prefetti, in quanto rappresentanti dello Stato, il compito di procedere all’esecuzione dell’abbattimento, confisca o, quando possibile, riutilizzo degli immobili abusivi. Mi aspetto che su questo tema – conclude l’esponente dell’Anci – si apra un confronto sereno fra gli amministratori locali e con il presidente della Regione dal quale, ripeto, ci aspettiamo collaborazione istituzionale».
I magistrati intanto, oltre a un’informativa sulla strage di sabato notte, hanno chiesto a polizia e carabinieri anche una sorta di mappa multitasking dell’intera zona, sottoposta a sequestro, nella quale sarebbero circa una quindicina gli immobili fuorilegge.
Tutt’altro che «abusivismo di necessità», si tratta di villette, prefabbricati e pseudo-baracche sorte nel recente passato. Fino al 2002 nella piana che costeggia il Milicia e arriva verso la foce del fiume, non c’erano costruzioni. La zona è un terreno spoglio o occupato da agrumi. La casa abusiva dove sono morte nove persone sabato a Casteldaccia non esisteva. Nel 2004 cominciano a notarsi costruzioni abusive ed è dal 2007 che l’abusivismo in zona a lato del Milicia ha avvio. Ed è soltanto nel 2013 che al centro della piana spuntano i prefabbricati.
Ma la Regione non sa quante sono le case abusive in Sicilia. Sei mesi fa, il governo Musumeci ha inviato una nota ai sindaci dei 390 comuni dell’isola, con un secondo sollecito a settembre: solo 39 comuni hanno risposto, appena il 10%. E tra questi non c’è Casteldaccia. Il governo sta dunque predisponendo l’invio di commissari ad acta nei comuni inadempienti. “L’idea – spiega Musumeci – è di creare un fondo di rotazione da dove attingere le risorse per finanziare le opere di demolizione dei manufatti abusivi, considerando che spesso i comuni sostengono di non potere procedere proprio per mancanza di fondi”.