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Domani di Scena a Siracusa “La mafia”: adattamento e regia di Paolo Rubera

Siracusa (19/02/2016) – Di scena domani a Siracusa , alle 20,30,  all’Impact Hub di via Mirabella, la prima nazionale de “La mafia, una commedia degli anni 20 ancora di grande attualità perché rilancia il tema della trattativa Stato Mafia. Produzione, regia ed adattamento sono di Paolo Rubera. Lo spettacolo è tratto da un lavoro di Giovanni Alfredo Cesareo (studioso di letteratura italiana), mai rappresentato. La trama si svolge in una citta’ della Sicilia; un  prefetto non siciliano subisce un piccolo infortunio famigliare, l’amore della figlia per un giovane del luogo figlio del barone. Ma il barone padre non acconsente alle giuste nozze e il prefetto, per il consiglio di un marchese, si trova costretto a rivolgersi all’avvocato Rascona’, onnipotente capomafia. Rascona’ con entusiasmo s’incarica della missione e chiede un compenso in denaro “soltanto per le spese”. Il prefetto, con estrema ingenuità, paga con un assegno. Così, nel giro di pochi giorni tutto torna al giusto posto. Raggiunto il suo scopo, il prefetto si ricorda del compito di estirpare la mafia, compito che il governo centrale gli aveva assegnato.  Ma non puo’ piu’, perché l’assegno da lui firmato e’ ora un’arma nelle mani dell’avvocato Rascona’.

L’intreccio tra mafia e politica è tutto nella frase “la mafia non esiste”, frase molto in uso in passato ed ora al centro di molti studi sociologici.  Sono stati questi gli spunti per realizzare il progetto teatrale. Un adattamento dì una vecchia commedia scritta da un intellettuale siciliano  intorno al 1922, appunto Giovanni Alfredo Cesareo. L’idea dell’adattamento contemporaneo di questa vecchia nasce per dare un sostegno tangibile e non di circostanza, come spesso accade, alla cooperativa “Beppe Montana – libera terra”, in particolar modo ai ragazzi che lavorarono nella cooperativa, dopo che un incedio ha distrutto un agrumeto in contrada Casabianca località Belpasso-Catania. Terreni confiscati alla famiglia mafiosa  ‘Riella’ ed affidati a questi giovani della cooperativa. Certo questo sostegno concreto arriva un po’ in ritardo. Infatti, l’incendio è avvenuto nel giugno del 2012.

 

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