16 milioni di euro di risorse comunitarie assegnate a gruppi di azione locale per lo sviluppo e l’incremento delle attività di pesca
Palermo 28 settembre – Sono stati presentati ieri mattina dall’Assessore regionale per la Pesca Mediterranea Edy Bandiera, e dal Presidente della Regione Nello Musumeci, gli interventi, pari a circa 16 milioni di euro di risorse comunitarie, e le azioni avviate nel campo della pesca, che coinvolgono 62 comuni marinari dell’Isola e sette Flag, gruppi di azione locale per la pesca.
«L’obiettivo, in linea con le Strategie di Sviluppo Locale del fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) è quello di creare occupazione, attrarre i giovani e promuovere l’innovazione in tutte le fasi della filiera dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura – spiega l’Assessore per la Pesca Mediterranea, Edy Bandiera – e ancora sostenere la diversificazione, all’interno e all’esterno della pesca commerciale, l’apprendimento permanente e la creazione di posti di lavoro nelle zone di pesca, nonché rafforzare il ruolo delle comunità di pescatori nello sviluppo locale e nelle attività marittime».
Due milioni e mezzo di euro andranno al Flag “Dei due Mari”, e serviranno per la costruzione di pontili galleggianti e passerelle destinati a ormeggio di pescherecci, alla messa in sicurezza e sistema di videosorveglianza delle aree portuali, alla realizzazione di piattaforme tecnologiche evolute e integrate a supporto di produttori, imprese di pesca, trasformazione e vendita.
Saranno anche attuati interventi di conservazione e tutela dei sistemi dunali-marini nel tratto costiero della zona in contrada Regilione a Marina di Modica e ancora nel tratto Santa Maria del Focallo (foce vecchia Rio Favara in Marina di Ispica); studi di ricerca applicata ad un intervento di ripopolazione della specie “sepia Officinalis” tra le spiagge “Lido di Avola” e “Pantanello” in Avola; interventi di raccolta, da parte dei pescatori, di rifiuti dal mare in superficie e sui fondali, inclusa la rimozione dal mare di attrezzi da pesca perduti e la realizzazione di punti di raccolta dei rifiuti e scarti derivanti dalla pesca nei luoghi di sbarco.
«Una boccata di ossigeno per la valorizzazione del territorio e delle attività di pesca, la creazione di posti di lavoro, l’incremento del reddito dei pescatori e lo sviluppo di tutto l’indotto collegato alle attività marittime», commenta l’Assessore Edy Bandiera.
Ch. D.