118 in Ortigia: sit-in in via Mazzini per chiedere ripristino della postazione. Duro rimprovero anche di Vinciullo
Ripristinare la postazione 118 in Ortigia. Questo l’obiettivo a cui punta il consiglio di Circoscrizione che stamattina ha effettuato un presidio in via Mazzini finalizzato a sollecitare il problema all’Amministrazione Centrale e l’ASP di Siracusa. Il locale in questione è stato messo a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture, ma affinchè possa essere utilizzato necessita di alcuni interventi di manutenzione; tali lavori sono di pertinenza del Comune di Siracusa e dell’ASP ma ad oggi i lavori non vengono ancora eseguiti e il 118 continua ad essere lasciato lontano dal centro storico della città aretusea.
“Eppure, la Regione ha autorizzato la trasformazione della sede di Ortigia da h12 ad h24, in modo che i cittadini siano notte e giorno garantiti dalla presenza di un’ambulanza che possa intervenire ogni qualvolta ve ne sia necessità” – ci dice l’onorevole Vinciullo, che si è più volte occupato del problema – e il Ministero delle infrastrutture ha concesso i locali della Casermetta Mazzini in Ortigia. Nonostante questo il Comune di Siracusa, come al solito, continua a perdere tempo e non si prende in carico detti locali”. Duro l’attacco di Vinciullo che tiene a precisare: “verrà, ancora una volta, scambiato dai malevoli per avversione nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Siracusa, ma è solo constatazione della sua inefficienza. Invito il Direttore generale dell’ASP di Siracusa a farsi carico di trovare una soluzione alla problematica evidenziata, perché non è più tollerabile ciò che sta accadendo”.
“Già dal 2009 – ha dichiarato questa mattina il presidente di Circoscrizione Salvuccio Scarso – ovvero quando il 118 passò da H24 a H12 seguo la vicenda. Adesso addirittura Ortigia è priva di questo indispensabile servizio e avendo a disposizione la struttura mi chiedo perchè investendo poche risorse economiche non si possa riattivarlo?” E’ intervenuto in merito anche il consigliere Raffaele Grienti: “La tutela e la salute dei cittadini riducendo i tempi d’intervento, l’aumento del flusso turistico a Siracusa, l’abbattimento, a mio parere discutibile, del ponte dei Calafatari che toglie una veloce via d’uscita dall’isola….se per Amministrazione Centrale e ASP non sono valide ragioni per noi lo sono, ecco perchè porteremo avanti questa causa con impegno e determinazione”.
E’ sempre Vinciullo a raccontare un po’ di storia sulla vicenda: “Quando ero vicesindaco non fu possibile utilizzare questi locali e quindi l‘Amministrazione comunale mise a disposizione quelli di via Minniti, perché i locali di proprietà dell’ASP erano occupati dal personale dipendente. Oggi, questi locali sono vuoti e, di conseguenza, potrebbe essere una soluzione che, se attuata, potrebbe risolvere nel giro di qualche giorno una problematica che si trascina in maniera insopportabile e che dimostra, ancora una volta, – ha concluso Vinciullo – come la classe politica sia assolutamente inadeguata al ruolo a cui i cittadini, purtroppo, l’hanno chiamata”.
Ilaria Greco